La ministra francese per l'Europa e gli Affari Esteri, Catherine Colonna, ha effettuato una visita di due giorni in Cina iniziata il giovedì. L’agenda prevedeva la copresidenza del sesto incontro del meccanismo di dialogo ad alto livello tra Cina e Francia sugli scambi tra persone, apripista a diverse attività nel 2024 per celebrare il 60º anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia.
Questa visita fa seguito a una serie di dialoghi di alto livello seguiti alla visita di stato del Presidente francese Emmanuel Macron in Cina ad aprile, compresi quelli economici e finanziari in luglio e strategici in ottobre, secondo quanto riportato dal Ministero francese per l'Europa e gli Affari Esteri.
Alcuni media suggeriscono che la visita di Colonna miri a migliorare le relazioni dopo un'indagine europea contro le sovvenzioni cinesi per i veicoli elettrici, promossa da Parigi, che ha aumentato le tensioni commerciali tra i due paesi.
Durante la visita, sono attese firme di accordi su progetti concreti nei settori dell'istruzione, della scienza e tecnologia, della cultura, della salute, dello sport, del turismo e dei giovani, secondo quanto riportato dal media francese Le Point. I due paesi discuteranno anche delle sfide globali come il cambiamento climatico, la crisi in Ucraina e, in particolare, la situazione a Gaza.
In un contesto di crescenti scambi tra Cina ed Europa, alcuni esperti ritengono che più dialoghi faccia a faccia tra Cina e Francia possano contribuire a rafforzare la fiducia reciproca e affrontare le divergenze.
La Cina e la Francia sono entrambe membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e sotto la guida congiunta dei due capi di stato, le relazioni bilaterali hanno registrato una crescita positiva.
Nonostante l'indagine europea sulle sovvenzioni cinesi per i veicoli elettrici, considerata negativa per la cooperazione commerciale tra Cina ed Europa, gli analisti ritengono che non influirà in modo fondamentale sullo sviluppo dei legami bilaterali tra Cina e Francia. Si prevede che i due paesi negozieranno per trovare una soluzione alle loro divergenze.
Il Presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato la volontà di mantenere scambi ad alto livello con la Francia e di fare progredire la cooperazione bilaterale durante una telefonata con il Presidente francese Emmanuel Macron.
Gli esperti ritengono che il dialogo tra Cina e Francia giocherà un ruolo positivo nel promuovere la comprensione reciproca e risolvere le differenze, migliorando l'atmosfera complessiva delle relazioni.
L'Unione Europea è composta da Stati membri, con paesi importanti come la Francia – evidenzia il quotidiano cinese Global Times - che hanno un'influenza significativa nel processo decisionale del blocco. Tuttavia, a causa delle istituzioni dell'UE, questo dialogo potrebbe non avere un effetto diretto o immediato sulla risoluzione delle divergenze economiche e commerciali tra Cina ed Europa, ma è cruciale per mantenere la cooperazione e la fiducia reciproca con gli stati membri dell'UE e prevenire deviazioni nelle relazioni Cina-UE, affermano gli esperti.
Nel suo colloquio telefonico con Macron, Xi ha sottolineato che Cina ed EU dovrebbero rimanere partner per una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in un mondo volatile e interconnesso, auspicando che la Francia svolga un ruolo costruttivo nel promuovere lo sviluppo positivo delle relazioni Cina-UE.
Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel si recheranno in Cina per un vertice programmato per il 7-8 dicembre, il primo in quattro anni in questo formato, in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
Anche lo strumento anti-coercizione dell'UE, progettato in parte con la Cina in mente, si avvicina alla realtà dopo che i negoziatori dell'UE hanno raggiunto un accordo su come dovrebbe funzionare.
Nonostante il movimento per stabilizzare le relazioni tra Cina ed Europa, ci sono divergenze su alcune questioni fondamentali, come la percezione cinese dell'UE come "partner, concorrente e avversario sistemico".
Gli esperti prevedono che il prossimo vertice Cina-UE, il primo dal periodo post-pandemico, sarà franco e diretto, migliorando la comunicazione su questioni di principio e sugli hotspot globali, coordinando ulteriormente le posizioni dei due lati.
"In merito a come promuovere il pacifico insediamento della crisi in Ucraina e ripristinare l'ordine sociale di base in Palestina, Cina ed UE condividono uno spazio comune relativamente ampio per collaborare", ha affermato al Global Times Gao Jian, esperto di studi europei presso l'Università di Studi Internazionali di Shanghai.
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