Martin Griffiths, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, ha ricordato che tutte le previsioni sulle conseguenze catastrofiche di un'invasione terrestre di Rafah da parte di Israele “si stanno avverando”.

In un post sui social media, Griffiths – che da tempo mette in guardia dalle conseguenze qualora la popolazione sfollata di Rafah dovesse affrontare un attacco militare – ha affermato che “non c’è quasi più cibo e gli sforzi umanitari sono bloccati”.

All of the predictions about the consequences of an operation in Rafah are coming true.

There is almost no food left and humanitarian efforts are stuck.

The world has lost its way and needs to return to the norms we created.

My interview with @Reuters: https://t.co/uNJxt72jdr pic.twitter.com/rBjlY3tn67

— Martin Griffiths (@UNReliefChief) May 17, 2024

“Il mondo ha perso la strada e ha bisogno di ritornare alle norme che abbiamo creato”, ha ribadito.

In un'intervista con l'agenzia di stampa Reuters, Griffiths ha affermato che la carestia a Gaza è un “pericolo immediato, chiaro e presente”.

"I fatti sul campo ci dicono che non abbiamo bisogno di essere scienziati per vedere le conseguenze della mancanza di cibo", ha concluso.

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A GAZA LA SITUAZIONE UMANITARIA E' FUORI CONTROLLO. LA PULIZIA ETNICA DECISA

C'E' UNA ONG, GAZZELLA ONLUS, CHE NON SI ARRENDE A QUESTE BARBARIE E OGNI GIORNO, EROICAMENTE, PORTA BENI DI PRIMA NECESSITA' ALLA POPOLAZIONE STREMATA