Save the Children ha rivelato che questi attacchi avvengono a meno di una settimana dopo che la Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha ordinato a Israele di fermare immediatamente la sua offensiva a Rafah.

Il gruppo umanitario ha ricordato che tra le 66 vittime figurano molti bambini e donne e ha chiesto un'azione urgente per proteggere i civili a Rafah e in tutta la Striscia di Gaza.

“Di quali altre prove hanno bisogno i leader per dimostrare che a Gaza non c’è assolutamente nessun posto sicuro per i bambini e le famiglie?” ha affermato Xavier Joubert, direttore di Save the Children nei territori palestinesi occupati.

“Sono permanentemente, costantemente, in fuga per salvarsi la vita, da una zona pericolosa all’altra. E non fuggono a caso: si dirigono verso le aree in cui Israele ha ordinato loro di andare “per la loro sicurezza”. Quindi vengono attaccati”, ha lamentato Joubert.

At least 66 people including children have been killed in 4 days of attacks in #Rafah??

The attacks come less than a week after the @CIJ_ICJ ordered Israel to "immediately" halt its military offensive in Rafah.

Clearly, the orders are being categorically ignored. #CeasefireNow pic.twitter.com/OlpVl7ScTy

— Save the Children International (@save_children) May 29, 2024

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A GAZA LA SITUAZIONE UMANITARIA E' FUORI CONTROLLO. LA PULIZIA ETNICA DECISA

C'E' UNA ONG, GAZZELLA ONLUS, CHE NON SI ARRENDE A QUESTE BARBARIE E OGNI GIORNO, EROICAMENTE, PORTA BENI DI PRIMA NECESSITA' ALLA POPOLAZIONE STREMATA