La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha minimizzato il nuovo accordo di sicurezza che gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato il 13 giugno a margine del vertice del G7 a Bari, in Italia.

Per Zakharova, l'accordo, così come gli accordi simili che l'Ucraina ha precedentemente firmato con diversi Stati membri della NATO, "non sono altro che banali pezzi di carta".
"Anche un comunicato stampa è di maggiore importanza (...) Questi sono accordi senza contenuto o valore legale".

"Apparentemente sostengono il regime di Kiev a livello politico e persino geopolitico e sono disposti a firmare accordi, ma alla fine si sottraggono a qualsiasi responsabilità legale per il futuro dell'Ucraina", ha affermato Zakharova.

L'accordo, che copre un periodo di 10 anni, impegna gli Stati Uniti a fornire assistenza militare, addestramento ed equipaggiamento di difesa alle Forze armate ucraine, nonché a promuovere la condivisione di intelligence, a condurre esercitazioni congiunte e a cooperare con l'Ucraina nella produzione di armi ed equipaggiamento militare.

Zakharova ha affermato che il leader ucraino Volodymir Zelensky ha bisogno di questi accordi "per dimostrare ai suoi concittadini rimasti in Ucraina, che non ha ancora mandato al macello, che la comunità internazionale è presumibilmente dalla sua parte".

"Tra l'altro, credo che ne abbiano bisogno per presentarsi alla cosiddetta conferenza svizzera con proposte che siano anche quasi legali", ha aggiunto.