Proprio pochi giorni fa il quotidiano tedesco Bild aveva riferito che, da marzo, la Germania non aveva approvato “una sola licenza per l’esportazione di armi verso Israele”.
Ieri, però, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha promesso che la Germania continuerà “sempre” a fornire armi a Israele per la sua guerra contro il Libano e per proseguire la sua guerra nella Striscia di Gaza.
"Ci sono consegne e ci saranno sempre ulteriori consegne. Israele può contare su questo", ha ribadito Scholz in un discorso al parlamento, aggiungendo che la Germania deve mantenere Israele "in una posizione tale da potersi difendere.”
Inoltre, ha ricordato che “Israele può contare sulla nostra solidarietà, ora e in futuro”.
Martedì scorso, prima del discorso di Scholz, il leader dell'opposizione Friedrich Merz aveva chiesto al cancelliere di spiegare perché Berlino, "solo di recente", ha iniziato ad approvare le licenze di esportazione per inviare munizioni di fabbricazione tedesca in Israele "con un preavviso molto breve".
Secondo fonti interpellate dalla Bild, il blocco delle forniture di armi era stato deciso dal Consiglio di sicurezza federale su richiesta del ministro dell'Economia Robert Habeck e del ministro degli Esteri Annalena Baerbock, la stessa che ha giustificato l’uccisione dei civili a Gaza con queste parole: “L'autodifesa non significa solo attaccare i terroristi, ma anche distruggerli. Quando i terroristi di Hamas si nascondono dietro le persone, dietro le scuole... i luoghi civili perdono il loro status di protezione perché i terroristi ne abusano."
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