Bolivia: Evo Morales denuncia un tentativo di assassinio

28 Ottobre 2024 16:51 La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'ex presidente boliviano, Evo Morales, è sopravvissuto a un attentato in cui il suo autista è rimasto ferito. Un video pubblicato sulla sua pagina Facebook mostra i danni causati all'auto, con fori di proiettile visibili sul parabrezza e una marcatura chiara sul parabrezza posteriore. Morales afferma che sono stati sparati circa 14 colpi.

L'attentato + avvenuto nella cittadina di Shinahota, quando il veicolo dell'ex presidente è stato intercettato da due auto. Quattro persone incappucciate e vestite di nero sono uscite dalle auto, aprendo il fuoco contro l'auto di Morales.

Nonostante l'attacco, Morales è rimasto illeso mentre il suo autista ha riportato ferite alla testa. L'attentato è stato descritto come un tentativo di attentato alla vita di Morales, che si stava recando al lavoro al momento dell'attacco.

Il primo presidente indigeno della Bolivia ha denunciato alla Commissione interamericana per i diritti umani (CIDH) il tentativo di assassinio nei suoi confronti.

Secondo Morales, l'attacco è avvenuto domenica mattina presto, quando il suo veicolo è stato colpito mentre viaggiava sulla strada che collega Villa Tunari a Shinahota, nella regione di Cochabamba. L'assalto – come abbiamo visto in precedenza - ha provocato il ferimento del suo autista, colpito da una raffica di 14 proiettili.

In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X (già Twitter), Morales ha chiesto l'attivazione dell'articolo 41 della Convenzione americana sui diritti umani, sollecitando una visita urgente in Bolivia.

Evo Morales ha accusato il governo dell'attuale presidente Luis Arce di condurre operazioni congiunte di polizia e forze militari per reprimere le proteste e colpire i manifestanti.

Inoltre ha aggiunto che l'attentato è fallito grazie alla forza e all'organizzazione degli attivisti dei movimenti sociali.

Il Presidente Arce ha ordinato un'indagine giudiziaria sull'incidente. Nella sua dichiarazione su X, Arce ha condannato qualsiasi pratica violenta in politica e ha sottolineato che i problemi non possono essere risolti con la violenza.

L'attacco avviene nel contesto di crescenti tensioni all'interno del Movimento per il Socialismo (MAS), il partito politico fondato da Morales, che attualmente sta affrontando crisi interne e dispute sulle candidature presidenziali che vedono una forte contrapposizione tra Arce e Morales.

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