“Il cessate il fuoco sul fronte libanese rappresenta una sconfitta strategica e umiliante per il regime sionista, che non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi o aspirazioni malvagie nella guerra contro Hezbollah”, ha così commentato la recente tregua in Libano, il comandante in capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) dell’Iran, il generale di Divisione Hosein Salami.

Salami ha aggiunto che la tregua in Libano “potrebbe anche segnare l’inizio di un cessate il fuoco e la fine della guerra a Gaza.”

Il comandante dell’IRCG si è congratulato, attraverso un messaggio, con il segretario generale di Hezbollah, Naim Qasem:

“Senza dubbio, questa grande vittoria, ottenuta grazie al sangue puro dei martiri, alla pazienza e alla resistenza del popolo libanese, così come al coraggio e ai sacrifici dei giovani e dell’amato Hezbollah, è considerata un momento decisivo nella storia della lotta antisionista nella comunità islamica dell’Asia occidentale”, si legge nel testo.

Secondo il generale iraniano questa tregua “ha sconvolto i calcoli materiali e gli equilibri politici della regione, dimostrando a tutti che […] la dignità e la libertà […] possono essere preservate solo attraverso il coraggio, la fede e la fermezza”.

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