In Siria hanno basi militari e sostengono l’occupazione di vaste zone per saccheggiare petrolio e gas, ma dell’offensiva terrorista in Siria, come ha spiegato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sean Savett, gli Stati Uniti d’America "non hanno nulla a che fare con l'offensiva” terroristica di Hayat Tahrir al Sham in corso nel paese levatino.
Savett ha aggiunto come da prassi che "stiamo monitorando da vicino la situazione in Siria e siamo stati in contatto nelle ultime 48 ore con le capitali regionali", successivamente ha accusato che il presunto "continuo rifiuto" del governo di Bashar al Assad di partecipare al processo politico delineato dalle risoluzioni delle Nazioni Unite, così come “la sua dipendenza da Russia e Iran”, hanno creato “le condizioni che si stanno sviluppando”.
“Continueremo inoltre a difendere e proteggere pienamente il personale americano e le posizioni militari americane, che rimangono essenziali per garantire che lo Stato islamico non possa mai più riemergere in Siria", ha concluso Savett
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