Hosein Akbari, ambasciatore iraniano in Siria, ha annunciato che gli uffici diplomatici del paese persiano riprenderanno prsto le loro funzioni.

Akbari ha spiegato che "l’obiettivo è riprendere le attività del consolato il prima possibile”, aggiungendo che anche “i nuovi governanti siriani hanno espresso la loro disponibilità e hanno assicurato che forniranno le garanzie necessarie per la sicurezza dell'ambasciata e delle altre attività.”

“Noi, da parte nostra, per garantire la sicurezza e prevenire ogni possibile danno, abbiamo trasferito le persone a Beirut (capitale libanese) per un periodo di due o tre giorni. A Dio piacendo, l’ambasciata riprenderà presto le sue attività”, ha ribadito il diplomatico iraniano.

Riguardo alla fulminea offensiva jihadista che in meno di settimane ha rovesciato il governo di Bashar al Assad, Akbari ha sottolineato che “non solo i funzionari del governo siriano non hanno avuto questa lungimiranza, ma anche coloro che lavoravano dietro le quinte per gestire questi eventi sono rimasti sorpresi”.

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