Le possibili forniture di missili da crociera Taurus di Berlino a Kiev, sia i piani per ospitare missili a medio e corto raggio degli Stati Uniti in Germania non resteranno senza risposta, ha avvertito l'ambasciatore russo Sergey Nechayev alla TASS in un'intervista.
Inoltre, ha ricordato che "anche i russofobi più zelanti riconoscono che non esiste una 'Wunderwaffe' (arma miracolosa -) e che i missili Taurus non cambieranno la situazione sul campo di battaglia", oltre al fatto che anche il cancelliere Olaf Scholz ha scartato l'idea di inviare questi missili all’Ucraina, in quanto significherebbe il coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto.
Il diplomatico ha sottolineato che "i socialdemocratici stanno discutendo la possibilità di includere questo divieto nel nuovo accordo di coalizione, se dovessero prendere parte al suo coordinamento".
"Non ci occupiamo di questo dibattito interno tedesco. Non ci occupiamo delle discussioni preelettorali, ma sottolineiamo che qualsiasi azione aggressiva di Berlino nei confronti della Russia non rimarrà senza risposta", ha ribadito Nechayev, precisando che “ciò riguarda sia il potenziale utilizzo di Taurus sia i piani per il posizionamento di missili a medio e corto raggio statunitensi sul suolo tedesco. Sono fiducioso che i tedeschi lo comprendano", ha aggiunto.
In merito all’ipotesi di alcuni funzionari occidentali sull'invio di "forze di peacekeeping" in Ucraina in caso di cessate il fuoco, Nechayev ha confermato la posizione di Mosca, la quale ritiene la presenza di forze straniere, in particolare della NATO, "intollerabile e fuori discussione".
"Le crescenti speculazioni in alcune capitali europee sull'invio di 'forze di peacekeeping' e sul 'congelamento' del conflitto, a mio parere, riflettono la consapevolezza degli evidenti successi delle forze armate russe sulla linea d'ingaggio e dell'inesorabile deterioramento della situazione del regime di Zelensky", ha concluso l'ambasciatore russo.
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