A cosa servono (veramente) i "proclama" di Trump?



di Alessandro Volpi*


A cosa servono i continui annunci di Trump. Le costanti dichiarazioni del presidente americano, in particolare in materia di dazi, hanno un effetto immediato e mi sembra abbastanza evidente che mirino ad alimentare la guerra interna al capitalismo finanziario americano. L'annuncio di dazi al 25% sulle auto e sulla componentistica in ingresso negli Stati Uniti ha generato una brusca caduta di General Motors e di Ford: ma perché il presidente USA fa dichiarazioni che danneggiano società americane?

Forse perché i principali azionisti di tali società, con partecipazioni superiori al 20% sia in Ford sia in General Motors, sono le Big Three - BlackRock, Vanguard e State Street - che certo non appartengono al mondo della finanza trumpiana e il cui monopolio, considerato vicino ai democratici, è da tempo osteggiato dal Tycoon. In questo senso, gli annunci, assai prima di ogni reale ipotesi di entrata in vigore, sono uno strumento formidabile nelle mani di Trump per regolare i conti interni al capitalismo finanziario a stelle e strisce. Non è caso allora che le stesse dichiarazioni abbiano fatto salire il valore di Tesla.

La nuova amministrazione difficilmente sarà in grado di riportare la produzione automotive entro i confini degli Stati Uniti, ma certo può incidere su un mercato finanziario che dipende ormai quasi solo dalle speculazioni costruite proprio sulle aspettative. Questo Trump lo sa bene essendo un prodotto della più brutale finanziarizzazione il cui compito pare essere sempre più quello di distruggere la produzione industriale in Occidente, con grande sollievo da parte dei cinesi.
*Post Facebook del 27 marzo 2025

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