Ancora una giornata di protesta in Austria contro le nuove misure restrittive decise dal governo in relazione a un rialzo dei contagi da Covid. Migliaia di persone hanno marciato nella capitale Vienna.
Il goverso austriaco - primo in Europa occidentale - ha deciso di fronte a un nuovo rialzo dei contagi di reimporre un nuovo blocco e reso noto che dal prossimo mese di febbraio sarà introdotto l’obbligo vaccinale nel paese.
Le persone scese in piazza per protestare, riferisce l’agenzia Reuters, portavano cartelli con scritto “decido io cosa è meglio per me” e “nuove elezioni”. A tal proposito è da segnalare che in Austria si sono avvicendati tre cancellieri in due mesi.
Il governo ha deciso di schierare 1200 agenti di polizia per gestire l’ordine pubblico. La manifestazione ha percorso le strade del centro di Vienna. La polizia ha reso noto che ricorderà ai manifestanti di indossare maschere e incriminerà le persone che non lo fanno.
Una commissione parlamentare questa settimana ha approvato il raddoppio della durata del lockdown, portandolo a 20 giorni. Il governo ha affermato che questa sarà la durata massima della misura di confinamento.
I dati segnalano che i casi sono attualmente in diminuzione in Austria. Il lockdown austriaco prevede delle eccezioni per le proteste.
Another massive protest in Vienna, Austria today against a new lockdown and mandatory vaccinations—if Austrians refuse the vaccine, they are threatened with a month in prison or a fine of over 7000 euro. pic.twitter.com/buZfbjXEhT
— Brittany Sellner (@BrittPettibone) December 4, 2021
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