Dai draft al trionfo: il campionato dei Celtics

Che si sia fan oppure no, è impossibile ignorare l'impressionante viaggio intrapreso dai Boston Celtics per conquistare il loro 18° campionato NBA in questo 2024. Questo trionfo non è stato solo una testimonianza del talento della squadra, ma anche della loro resilienza, del processo decisionale strategico e della crescita degli ultimi anni.

Scelte intelligenti al draft, trade cruciali e superamento di perdite strazianti: il percorso verso la gloria dei Celtics è una storia di perseveranza ed eccellenza strategica.

Il progetto Ainge e l'ascesa delle stelle

L'ex manager dei Celtics Danny Ainge, noto per le sue astute trade (e per questo soprannominato "Trader Danny"), ha gettato le basi per il campionato 2024 con le sue scelte al draft.

Nel 2016, ha sfidato le aspettative selezionando Jaylen Brown (3° assoluto), il cui atletismo e difesa sono diventati cruciali. L'anno successivo, Ainge ha orchestrato una trade audace, rinunciando alla prima scelta per Jayson Tatum (3°) e altre risorse.

La crescita di Brown e Tatum come giocatori d'élite è stata la base del successo dei Celtics. Brown, due volte All-Star (2021, 2023), ha costantemente migliorato il tiro, la difesa e il gioco. L'ascesa di Tatum è stata ancora più ripida. Cinque volte All-Star (2020, 2021, 2022, 2023, 2024), la sua abilità nel segnare e la sua capacità di assumere il controllo dei giochi sono state determinanti.

Le selezioni First Team All-NBA nel 2022 e nel 2023 hanno consolidato il posto di Tatum tra i migliori del campionato. La strategia progettuale di Ainge e lo sviluppo di Brown e Tatum hanno alimentato la corsa al campionato dei Celtics.

I Celtics si rimodellano e inciampano nelle finali del 2022

Prendendo le redini come GM nel 2021, Brad Stevens ha rinnovato i Celtics. Ha riportato indietro il leader veterano Al Horford per esperienza e leadership e scambiato l'ancora difensiva Derrick White, soprannominato "The Block Mamba". La versatilità difensiva di White ha consolidato il campo, fornendo una spinta tanto necessaria.

La forte stagione dei Celtics è culminata in una corsa ai playoff, ma non è stata all'altezza delle finali del 2022 contro i Golden State Warriors. L'esperienza di Stephen Curry e Klay Thompson si è rivelata troppo per i giovani Celtics. Le finali hanno messo in luce il bisogno di solidità mentale e di un roster più incisivo.

Anche se la fine è stata deludente, questa sconfitta è diventata un punto di svolta. Le lezioni apprese con la resilienza hanno alimentato la determinazione a tornare più forti e conquistare il campionato nelle prossime stagioni.

Perdita straziante in Gara 7 delle finali della Eastern Conference 2023

Le finali della Eastern Conference del 2023 sono state una montagna russa di emozioni per i Boston Celtics e i loro tifosi. Di fronte ai Miami Heat, i Celtics si trovarono in uno scoraggiante deficit di 0-3. Nonostante le schiaccianti probabilità, hanno mostrato una notevole resilienza e hanno combattuto per forzare una decisiva Gara 7.

Questo sforzo di rimonta ha evidenziato la tenacia e il rifiuto di arrendersi della squadra, raccogliendo le forti prestazioni di Brown, White e Marcus Smart.

Tuttavia, le sfide sono aumentate man mano che la serie progrediva. Nella critica Gara 7, Tatum ha subito un infortunio importante all'inizio del gioco, che ha ostacolato gravemente la sua capacità di contribuire efficacemente.

Manovre fuori stagione e dominio della stagione regolare

L'off-season 2023 è stato un periodo di trasformazione per i Celtics. Stevens, l'architetto del roster, ha preso diverse decisioni difficili, come scambiare l'amatissimo Marcus Smart per perseguire le aspirazioni del campionato.

Un'aggiunta chiave è stata quella di Kristaps Porzi??is, ma il gioiello della corona è stato Jrue Holiday, acquisito in una complessa trade che lo ha visto atterrare a Boston dopo un breve periodo a Portland. Il "Dame Stopper" ha solidificato il backcourt dei Celtics.

L'impatto è stato immediato. La stagione 2023-2024 ha visto i Celtics dominare la stagione regolare, finendo con un record di campionato di 64-18. Non è stato un semplice successo: è stata storia. Hanno polverizzato tutti i record, vantando il punteggio netto più alto della lega, a testimonianza della loro difesa asfissiante e del loro attacco potente.

La corsa ai playoff è stata impressionante, con vittorie su Heat, Cavaliers e Pacers. Tuttavia, gli infortuni agli avversari chiave hanno portato alcuni a minimizzare il loro successo, suggerendo un "percorso facile" per le finali.

Celtics contro tutti

Il viaggio dei Celtics verso il campionato non è stato privo di sfide. Nonostante vantassero il miglior record della NBA, molti analisti ed esperti non li hanno favoriti contro i Dallas Mavericks.

La narrazione girava intorno al potente duo di punteggio di Kyrie Irving e Luka Doncic, e molti credevano di poter sconfiggere Tatum e Brown dei Celtics.

Questa mancanza di fiducia si è riflessa in una statistica sconcertante: l'89% di analisti, esperti, media, siti di scommesse e persino casinò online ha dato per favoriti i Mavericks.

Ma la pressione era alta per Dallas, soprattutto con Porzingis di ritorno da un infortunio di 30 giorni. Ha dato una scintilla con alcune grandi giocate, ma il suo ritorno è stato di breve durata, con un nuovo infortunio in gara 3.

Il palcoscenico era pronto per una drammatica gara 5 a Boston. I Celtics, alimentati dalla folla di casa e determinati a mettere a tacere gli scettici, hanno offerto una performance dominante.

Tatum è esploso per 31 punti e 11 assist, mentre Brown, alla fine nominato MVP delle finali, è intervenuto con 21 punti. I Celtics hanno chiuso i Mavericks su entrambi i lati del campo, vincendo la partita 106-88 e conquistando il loro 18° campionato.

È stato un momento di pura celebrazione, a dimostrazione che i Celtics, con la loro forte difesa e il loro dinamico duo, erano una forza che nessuna squadra poteva sottovalutare.

Banner 18

La corsa al titolo dei Boston Celtics nel 2024 è stata il culmine di una lunga e strategica ricostruzione. Dopo aver scambiato Kevin Garnett e Paul Pierce per scelte di draft che sono diventate Tatum e Brown, i Celtics hanno abbracciato il ruolo di sfavoriti.

Hanno raggiunto le finali della Eastern Conference, anche con giocatori come Isaiah Thomas, Gordon Hayward e Irving che non sono riusciti a consegnare i campionati. Ma l'esperimento con le superstar non è stato una perdita totale. Ha permesso a Tatum e Brown di sviluppare il loro talento insieme a veterani come Horford (che alla fine ha ottenuto il suo primo anello in questo 2024).

Questa dedizione al miglioramento, unita alle straordinarie abilità di Tatum e Brown, si è rivelata la formula vincente. Gli scettici che hanno dubitato di loro durante i playoff sono stati messi a tacere, mentre i Celtics, costruiti su solide fondamenta e un duo dinamico, hanno recuperato il loro posto in cima all'NBA.

Le più recenti da Techne

On Fire

Accetti la visione del mondo di Putin? La risposta di Jeffrey Sachs che lascia il giornalista senza parole

Sembra che tu sia molto incline ad accettare la visione del mondo di Putin piuttosto che forse la cruda realtà? Domanda il giornalista Piers Morgan La risposta del Professor Sachs è...

Il simbolo sull'elmetto del soldato ucraino manda in tilt lo studio televisivo francese

Uno dei principali canali di informazione francese LCI mostra in diretta TV un soldato ucraino attualmente in Russia che sfoggia orgogliosamente un elmetto nazista delle SS. Il conduttore è visibilmente...

L’"eminenza grigia di Kiev" e cosa si nasconde (davvero) dietro le dimissioni di Kuleba

di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Dimissioni a raffica nel governo di Kiev in meno di 24 ore. Il presidente della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) Ruslan Stefenchuk da ieri sera ha...

Carlo Rovelli: "È questo il mondo che vogliamo?"

"È questo il mondo che vogliamo?". Con uno straordinario, per sintesi ed efficacia, post su Facebook, il professor Carlo Rovelli illustra alla perfezione che cosa sia realmente la Nato e dove sta...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa