L’ennesimo crimine commesso oggi nel Donbass dal governo ucraino. Nel centro della città di Donezk, nel quartiere Kuybyshevskij, le armi americane in dotazione agli ucraini, le armi Nato da 155 mm. hanno colpito come minimo 3 o 4 volte una via cittadina, la via “Bakinskich komissarov”, centrando un negozio e la fermata dell’autobus, accanto una banca e un ristorante. A mezzogiorno. Una strage voluta dai nazisti terroristi al potere a Kiev, cercata per uccidere quanti più civili possibile, a mezzogiorno, quando la gente è in giro, e in un luogo dove non ci sono obiettivi militari di alcun tipo. La circolazione dei tram è stata fermata.
Sono morti come minimo 13 persone, di cui due sono bambini. Il numero dei feriti è ancora imprecisato.
Prima di questo bombardamento Kiev ha colpito il mercato cittadino “Sokol” nel quartiere Tekhstilshikh, i morti lì sono 3 venditori, le bancarelle bruciate da 5 proiettili ucraini, calibro 152 mm.
L’Ucraina si è trasformata in uno Stato terrorista, i suoi atti terroristici che uccidono bambini e civili sono approvati dall'Occidente che non li ha mai condannati, anzi li sostiene inviando sempre più armi. “Persino il Papa ha benedetto le armi che l’Occidente manda a Kiev” – dicono nel Donbass. Infatti il Pontefice ha dichiarato il 16 settembre che è moralmente accettabile inviare armi agli ucraini, li aiutano a difendersi, per il Papa ciò sarebbe un’espressione di “amore per la Patria”. Allora bisogna chiedersi perché queste parole di giustificazione il Papa non le ha espresse quando gli abitanti, i miliziani del Donbass hanno imbracciato le armi nel 2014 per difendere la propria terra dall’aggressione del proprio governo (!!) – doppiamente criminale - che ha mandato i suoi soldati a uccidere i propri fratelli sulla terra comune. Nessuno in Occidente ha mandato le armi al Donbass per difendersi, il Papa non ha benedetto i miliziani del Donbass, non ha pregato per i bambini centrati dai missili, proiettili dentro casa propria, nei parchi cittadini o nel cortile delle scuole bombardate da Kiev!
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa