di Alberto Scotti
Eppure io a Fazio qualcosa devo.
Il mio processo di presa di coscienza che dopo la caduta del muro la "sinistra" era diventata l'ideologia dei padroni, che veicolava una visione del mondo lontana anni luce dalla mia, è stato abbastanza lungo, diciamo si è andato dipanando nel corso di una decina d'anni e alcune tappe sono state fondamentali a marcare in maniera sempre più netta la distanza tra me e loro.
Una di queste tappe è appunto legata a Fazio.
Ricordo che lo stavo guardando in TV, in maniera abbastanza distratta a dire il vero, e a un certo punto disse: "Io non capirò mai questo concetto di affezione alla propria terra, a me dove mi metti sto".
Mi sembrò un concetto così arido, triste, gelido, volgare nella sua ostentazione e anche offensivo nei confronti di chi magari aveva dovuto lasciare la sua terra per necessità e ne sentiva la mancanza. Ricordo che dissi proprio tra me e me: "Ma io che minchia ho in comune con questi?".
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