Gli Stati Uniti hanno completato l'installazione delle loro armi termonucleari primarie potenziate nelle basi militari in Europa. Jill Hruby, il direttore della National Nuclear Security Administration (NNSA), ha affermato che le nuove bombe a gravità B61-12 sono state completamente dispiegate, aumentando la visibilità della NATO sulle capacità nucleari degli Stati Uniti. Mosca stima che almeno 150 di queste bombe siano dispiegate in Europa. Gli Stati Uniti hanno anche pianificato di dispiegare le loro armi nucleari nel Regno Unito.

Recentemente, il Pentagono ha annunciato un adeguamento della sua strategia di deterrenza nucleare, che include una maggiore disponibilità di sottomarini di classe Ohio e lo sviluppo della bomba B61-13. Il Cremlino ha criticato gli aumenti militari statunitensi, avvertendo che il dispiegamento globale di armi nucleari potrebbe provocare una risposta proporzionale.

La Russia ha reagito conducendo un "test di combattimento" del suo nuovo missile ipersonico Oreshnik e ha siglato un trattato di sicurezza con la Bielorussia per dispiegare i sistemi missilistici Oreshnik entro il 2025.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

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