Exarchia, Atene, stamattina.
Oggi è l’anniversario della morte di Alexis Grigoropoulos, il quindicenne ammazzato con tre colpi di pistola sparati da un agente di polizia la sera del 6 dicembre 2008.
Una signora depone un mazzo di fiori sul luogo dell’omicidio. I poliziotti greci intervengono, lo sequestrano e lo distruggono.
Dodici anni dopo quell’ignobile assassinio la polizia greca continua a coprirsi di vergogna.
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