"L'espansione del cerchio di aggressione del nemico sionista per coinvolgere paesi arabi e islamici, [come] Libano, Siria, Yemen, Iraq e Iran, dimostra ancora una volta che questa entità rappresenta una minaccia reale alla sicurezza e alla stabilità regionale e internazionale”, si legge in una dichiarazione rilasciata questa mattina dal Movimento di Resistenza palestinese, HAMAS, che mette in guardia Israele sull’allargamento del conflitto.

"Consideriamo l'amministrazione statunitense complice di questa aggressione, pienamente responsabile della continuazione di questi crimini e genocidio, e le chiediamo di porre fine alla sua politica di parzialità nei confronti dell'occupazione e di lavorare immediatamente per fermare questo brutale genocidio", rivolgendosi alle complicità degli Stati Uniti d’America nel genocidio che sta commettendo Israele nell’enclave assediata.

"Rinnoviamo il nostro appello ai nostri paesi arabi e islamici affinché adottino misure urgenti per fermare l'aggressione israeliana contro il popolo palestinese. Chiediamo al nostro popolo palestinese in Cisgiordania, a Gerusalemme, la terra occupata dal 1948, e nei campi profughi e nella diaspora, di intensificare tutte le forme di resistenza e lotta e di affrontare il nemico sionista e i suoi piani", ha concluso nella sua nota Hamas.