Ieri, l’Esercito israeliano, IDF, ha confermato di aver ucciso Hashem Safieddine, considerato il probabile successore del Segretario generale del Movimento di Resistenza libanese, Hezbollah, Hassan Nasrallah.

Nel comunicato dell'IDF si legge che Hashem Safieddine, capo del consiglio esecutivo del movimento sciita Hezbollah, è stato ucciso in un attacco dell'aeronautica israeliana insieme ad altri comandanti del gruppo, compreso il capo del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah, Hossein Ali al-Zima.

Hashem Safieddine, cugino di Hassan Nasrallah, per l’IDF “influenzava le decisioni dell’organizzazione su una varietà di questioni”, prendendo il suo posto quando Nasrallah si assentava dal Libano.

Fornendo ulteriori dettagli sull’uccisione di Safieddine, l’esercito di occupazione israeliano, ha spiegato che l'attacco, basato su informazioni di intelligence, è stato effettuato con aerei da combattimento contro il "quartier generale principale" di Hezbollah, situato in un "sotterraneo" nel sobborgo Dahiyeh della capitale libanese Beirut. "Il quartier generale ospitava più di 25 terroristi che appartenevano al quartier generale dell'intelligence dell'organizzazione".

Allo stesso modo, l'esercito israeliano ha ribadito di aver già eliminato "Nasrallah, il suo sostituto e gran parte della leadership di Hezbollah. Colpiremo chiunque minacci la sicurezza dei cittadini dello Stato di Israele", ha concluso il capo di stato maggiore israeliano, il generale Herzi Halevi.

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