La Cina compie un altro passo avanti nella transizione energetica con l'avvio del primo lotto di pannelli solari della più grande centrale solare marittima al mondo. Il progetto, sviluppato da CHN Energy e situato a circa 8 chilometri dalla costa orientale della città di Dongying, nella provincia di Shandong, rappresenta un'innovazione senza precedenti nell'energia rinnovabile.
Un progetto ambizioso
Estendendosi su una superficie di oltre 1.200 ettari, il parco solare offshore comprende quasi 3.000 piattaforme fotovoltaiche, ciascuna delle dimensioni di 60 metri di lunghezza e 35 metri di larghezza. Con una capacità totale installata di 1 gigawatt (GW), la centrale è progettata per generare circa 1,78 miliardi di kilowattora di energia all'anno. Questa quantità di energia sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno di circa 2,67 milioni di residenti urbani in Cina.
Innovazioni tecnologiche
Il progetto segna un importante progresso tecnologico nel settore fotovoltaico. È il primo in Cina a utilizzare cavi sottomarini da 66kV accoppiati con cavi terrestri per la trasmissione di energia su lunghe distanze e ad alta capacità. I cavi sottomarini si estendono per 142,5 chilometri, mentre quelli terrestri misurano 143 chilometri. Inoltre, un nuovo sistema modulare di generazione di energia consente la connessione centralizzata alla rete elettrica tramite una sottostazione onshore da 220kV.
Sostenibilità e uso multifunzionale dello spazio
Oltre alla produzione di energia pulita, il progetto adotta un approccio integrato che combina l'energia fotovoltaica con l'acquacoltura. Questa soluzione ottimizza l'uso delle aree marine, integrando la produzione energetica con l'allevamento di pesci.
I benefici ambientali sono significativi: si prevede un risparmio di circa 503.800 tonnellate di carbone standard all'anno e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 1,344 milioni di tonnellate, contribuendo in modo sostanziale agli obiettivi cinesi di neutralità carbonica.
Una visione globale
Il progetto, approvato dal Consiglio di Stato cinese e dal Ministero delle Risorse Naturali nel luglio 2024, sottolinea il ruolo della Cina come leader globale nell'energia rinnovabile. Mentre il gigante asiatico prosegue nella sua transizione energetica, progetti come questo evidenziano un impegno concreto per ottimizzare le risorse naturali.
In parallelo, altre iniziative globali riflettono un impegno simile. Ad esempio, la società statunitense SEG Solar ha avviato lo sviluppo di un parco industriale integrato da 5GW in Indonesia, segno di un'espansione significativa del settore fotovoltaico nel Sud-Est asiatico.
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