LA CORTE DI GIUSTIZIA RIGETTA ISTANZA DEL NICARAGUA

01 Maggio 2024 10:53 Andrea Puccio

La Corte internazionale di giustizia dell’Aia ha dichiarato di non vedere la necessità di introdurre misure provvisorie nel procedimento tra Nicaragua e Germania in merito all’assistenza militare a Israele.
La decisione è stata annunciata all’udienza dal presidente dell’istanza Nawaf Salam. La Germania nel tribunale delle Nazioni Unite ha respinto le accuse del Nicaragua di coinvolgimento nel genocidio di Gaza.

La corte ha concluso che “le circostanze attuali “ non richiedono l’introduzione di misure provvisorie”, ha sottolineato. In questo contesto, Salam, in particolare, ha richiamato l’attenzione sul fatto che la Germania ha ridotto significativamente il numero di licenze rilasciate per l’esportazione di prodotti militari in Israele. In questo contesto, anche il costo dei prodotti militari forniti “da 200 milioni di euro nell’ottobre 2023 a 24 milioni di euro nel novembre 2023 e a 1 milione di euro nel marzo 2024″ è diminuito”, ha affermato il presidente della corte. “Dal 7 ottobre 2023, la Germania ha rilasciato solo quattro licenze di esportazione per armi [per Israele]: due per l’addestramento delle truppe, una per il lancio di cariche a fini di prova e una per l’esportazione di 3.000 sistemi antimissile portatili”, ha sottolineato.

Inoltre, la corte ha tenuto conto del fatto che la Germania ha sostenuto iniziative volte a finanziare il lavoro dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, anche attraverso l’UE per un importo di 50 milioni di euro, oltre a fornire un sostegno materiale ad altre organizzazioni che operano nella Striscia di Gaza.

Allo stesso tempo, il tribunale ha rifiutato di rimuovere il caso dall’elenco e ha dichiarato che questa decisione “non pregiudica in alcun modo le questioni di giurisdizione, ammissibilità e merito del caso stesso”. “Lascia intatto il diritto dei governi del Nicaragua e della Germania di presentare argomentazioni su queste questioni”, ha sottolineato Salam.

Il 10 marzo, il Nicaragua ha avviato un procedimento dinanzi alla Corte internazionale di giustizia contro la Germania ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio. Nella sua causa, Managua afferma che fornendo sostegno politico, finanziario e militare a Israele e privando i finanziamenti dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), Berlino contribuisce al genocidio nella Striscia di Gaza o, almeno, non adempie ai suoi obblighi ai sensi della convenzione, per fare tutto il possibile per prevenire il genocidio. (Tass)

Andrea Puccio – Www.occhisulmondo.info

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