La strategia di Trump minaccia gli "alleati"

08 Gennaio 2025 10:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La politica estera di Donald Trump e del suo team appare come uno spettacolo tanto diretto quanto sfrontato. Le richieste sono esplicite, le minacce schiette, quasi a voler godere nel sottolineare la potenza brutale degli Stati Uniti. L'approccio verso gli alleati sembra più quello di un boss mafioso che di un diplomatico: comprare più gas naturale liquefatto o affrontare conseguenze economiche, ricordare a Panama che tutto ciò che possiede appartiene agli USA, e persino suggerire a Canada e Danimarca di rivedere i confini territoriali sotto la pressione statunitense.

Un esempio lampante è il caso della Groenlandia. Trump vede l'isola come un'opportunità strategica, ignorando la sovranità danese e puntando a una pressione economica e politica per forzare un cambiamento. Questo atteggiamento ricorda una logica mafiosa: identificare nemici comuni (Russia e Cina), imporre obblighi di difesa e, se non rispettati, pretendere compensazioni o territori.

Gli alleati degli USA dovrebbero preoccuparsi. Questa tattica, che mischia minacce e incentivi, non risparmia nessuno. Persino la Germania, nonostante il servilismo verso Washington, potrebbe un giorno ritrovarsi a dover difendere la sua sovranità contro pretese simili.

Quel che rende questa strategia ancora più inquietante è la sua franchezza. Non si tratta più di mascherare ambizioni imperiali con il linguaggio della diplomazia, ma di rivendicarle apertamente. Per gli alleati degli USA, il rischio è di passare da presunti amici a sudditi disprezzati.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://www.reuters.com/world/trump-wont-rule-out-military-economic-action-he-seeks-control-panama-canal-2025-01-07/

https://www.nbcnews.com/politics/donald-trump/trump-suggests-use-military-force-acquire-panama-canal-greenland-econo-rcna186610

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Il gesto di Al Jolani che umilia la Baerbock (e tutta l'Unione Europea)

di Alessandro BianchiAnnelle Baerbock è il principale megafono in Europa di tutti i crimini (recenti e passati) della Nato. Impegnata in prima persona a fomentare e invocare cambi di regime, sanzioni,...

Grazie Cecilia Sala

di Patrizia Cecconi Verso la fine del 1800 il filosofo e sociologo tedesco W.M. Wundt parlò di eterogenesi dei fini come effetto di azioni umane che divergono dai fini originari producendo risultati...

Il soldato del «dittatore Kim» catturato e la figuraccia del Corriere della Sera

  «È morto in ospedale l'unico soldato nordcoreano catturato finora dagli ucraini, il fante che doveva servire a dimostrare il coinvolgimento del dittatore Kim al fianco di Putin»...

L'Europa ha perso la guerra in Ucraina (ma potrebbe finire anche peggio)

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa