di Ekaterina Blinova - Sputnik
Le attività controverse dell'USAID - insieme alle sue collaborazioni con la Open Society di George Soros e altre entità simili - sono state rivelate negli ultimi anni da giornalisti indipendenti, rendendo sempre più difficile per l'opinione pubblica ignorarle, come spiega a Sputnik l'ex marine statunitense Brian Berletic.
Berletic suggerisce che ciò ha creato la necessità di un restyling volto a proteggere e semplificare il lavoro dell'organizzazione.
Egli ritiene che la riforma in corso cerchi di “creare una divisione tra sinistra e destra e tra liberali e conservatori in risposta alla crescente opposizione bipartisan all'interferenza degli Stati Uniti all'estero”.
“Sostenendo che queste organizzazioni sono ‘cattive’ perché ‘liberali’, l'amministrazione Trump può ribattezzarle come ‘conservatrici’ e ‘America first’, riportando almeno una parte della popolazione americana a sostenere l'organizzazione e le sue attività”, precisa Berletic.
L' osservatore sottolinea che i complotti golpisti dell'USAID continueranno, sotto l'egida di altre agenzie o della rete globale di ONG di Geroge Soros.
“Sia che questo cambio di regime avvenga sotto l'egida dell'USAID, sia che venga ritrasferito alla CIA - che originariamente svolgeva le attività che l'USAID aveva assunto al momento della sua creazione - o che gli Stati Uniti inizino a dipendere maggiormente dalle fondazioni private, tra cui Open Society, il punto principale da capire è che continuerà comunque”, sostiene Berletic.
Berletic osserva che gli Stati Uniti non fanno mistero dei loro piani per continuare le operazioni di regime change contro l'Iran, il Venezuela e forse anche Panama.
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