Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha guidato mercoledì 22 gennaio l'avvio dell'esercitazione militare 'Escudo Bolivariano 2025', diretta a perfezionare l'addestramento operativo della Fuerza Armada Nacional Bolivariana (FANB). Queste manovre si svolgono in perfetta unione tra popolazione, forze militari e polizia, al fine di rafforzare le capacità strategiche, operative e tattiche della FANB per la difesa integrale della nazione sudamericana sottoposta a guerra ibrida.
Obiettivi delle esercitazioni
Durante la cerimonia inaugurale presso l'Università Militare Bolivariana di Venezuela a Caracas, Maduro ha ricordato che quest'anno si celebrano 19 anni dalla nascita delle esercitazioni 'Escudo Bolivariano', ideate e realizzate per difendere il diritto del Venezuela a vivere in pace e sovranità. "Spero che oggi rifiorisca la potente unione tra popolazione, forze militari e polizia, il popolo del nostro Libertador Simón Bolívar, il popolo grandioso del comandante Hugo Chávez. Iniziamo questo esercizio per garantire la pace, la sovranità, la libertà e la vera democrazia della nostra terra", ha dichiarato il presidente.
Le esercitazioni di quest'anno coinvolgono il dispiegamento di 159 veicoli navali, 50 veicoli aerei, 250 veicoli corazzati pesanti e 150.000 persone partecipanti a 290 esercizi specifici. Il generale Domingo Hernandez, comandante operativo strategico della FANB, ha sottolineato che queste esercitazioni devono essere le più complete e perfette in termini di difesa territoriale. "Se vuoi la pace, preparati a difenderla e costruirla", ha affermato Maduro, spiegando il ruolo degli Organi Direzionali di Difesa Integrale (ODDI), attivati in tutte le comunità e stati venezuelani.
Difesa del territorio e delle infrastrutture
Uno degli obiettivi principali di 'Escudo Bolivariano 2025' è promuovere il pieno controllo del territorio nazionale per contrastare potenziali interventi destabilizzanti e violenti promossi da gruppi di estrema destra transnazionali. Maduro ha evidenziato che questi gruppi criminali sono stati smantellati alla radice, con poche eccezioni in aree isolate. Un altro obiettivo è la difesa degli spazi marittimi, aerospaziali e terrestri, con particolare attenzione alla sicurezza delle frontiere con la Colombia.
Nelle ultime settimane, il Venezuela ha attivato un corridoio umanitario in tutte le zone di confine con la Colombia per supportare colombiani e venezuelani vittime della violenza nei conflitti tra l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) e il 33º Fronte delle dissolte Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC). Le autorità venezuelane hanno lanciato l'Operazione Mercurio per addestrare il personale negli sforzi umanitari, mobilitando circa 680 membri delle Forze Armate, Polizia, Protezione Civile e Vigili del Fuoco nello stato di Zulia.
En el marco del primer ejercicio Escudo Bolivariano 2025, el presidente de Venezuela, Nicolás Maduro vinculó a ‘los comanditos’ de la extrema derecha con las banda criminales ‘Tren de Aragua’ y ‘Tren del Llano’. «Han sido un instrumento para desestabilizar al país» pic.twitter.com/GwHJcgOLhH
— Hugo Garcias (@Hugo28Garcia) January 22, 2025
Le esercitazioni 'Escudo Bolivariano 2025' hanno dimostrato che tutti i gruppi civili, di polizia e militari responsabili della difesa nazionale sono in grado di rispondere efficacemente per proteggere i 13 settori produttivi della nazione, tra cui idrocarburi, esportazioni non petrolifere, turismo nazionale e internazionale, costruzioni, economia comunale socialista e solidale, telecomunicazioni e nuove tecnologie.
Le manovre militari hanno anche messo in mostra l'alto morale, la coesione, il patriottismo e lo spirito anticolonialista della Fuerza Armada Nacional Bolivariana.
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