Il ministro degli Esteri del Mali, Abdoulaye Diop, denuncia ai microfoni di Sputnik che l’Occidente utiliza l’Ucraina e la sua cooperazione con i terroristi per perseguire obiettivi geopolitici in Africa. Continente dove Russia e Cina avanzano di pari passo con la perdita sempre più visibile di egemonia dei paesi occidentali, USA e Francia in testa.
"Siamo convinti che l'Ucraina sia probabilmente solo la punta dell'iceberg, con altre potenze nella regione e oltre che usano l'Ucraina stessa per raggiungere obiettivi geopolitici nella nostra regione", ha affermato il ministro.
Il Mali sta conducendo un'indagine completamente indipendente sui legami dell'Ucraina con i terroristi, ma chiederà assistenza alla Russia se necessario, ha aggiunto Diop.
"Se loro [le autorità giudiziarie del Mali] hanno bisogno di assistenza, la chiederanno. Le nostre varie agenzie continuano a lavorare insieme per risolvere questa situazione", ha dichiarato Diop, aggiungendo che il sistema giudiziario del paese è completamente indipendente e in grado di fare il suo lavoro in condizioni di piena autonomia.
Non ci sono dubbi sul coinvolgimento dell'Ucraina nella cooperazione con i terroristi, ha sottolineato il ministro.
Allo stesso tempo, il Mali, secondo il diplomatico maoiano, non è mai stato ostile all'Ucraina e non riesce a comprendere il motivo dell'aggressione del regime di Kiev, in particolare la sua cooperazione con i gruppi terroristici. Il mondo, ha avvertito Diop, commetterà un grave errore se non risponderà a queste azioni di Kiev.
“Crediamo che l'Ucraina stia combattendo la battaglia sbagliata perché il Mali non ha mai mostrato ostilità nei confronti dell'Ucraina. Non capiamo perché l'Ucraina si stia trasformando in uno Stato aggressore in Mali collaborando con gruppi terroristici”, ha sottolineato il ministro degli Esteri.
Precedentemente, è stato riferito che i terroristi maliani dell'alleanza CSP-DPA si erano recati in Ucraina per ricevere addestramento. Tuttavia, il portavoce dell'intelligence ucraina ha ammesso e poi negato l'aiuto fornito ai ribelli maliani per tendere imboscate al Gruppo Wagner russo in Mali.
La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l'Ucraina sta cercando di aprire un "secondo fronte" in Africa sostenendo i gruppi terroristici nei Paesi amici della Russia. Di conseguenza, il Mali ha interrotto le relazioni diplomatiche con l'Ucraina a causa del suo sostegno ai terroristi locali, seguito anche dal Niger.
Inoltre, Burkina Faso, Mali e Niger hanno chiesto l'intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul sostegno dell'Ucraina al terrorismo in Africa, ma l'ONU non ha dato seguito alla denuncia.
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