"Media Vertice BRICS". A Mosca si costruisce (a ritmo sostenuto) un nuovo ordine mondiale

di Andrej Vypolzov*


Oggi, 13 settembre, inizia in Russia il Media Vertice BRICS, al quale parteciperanno i capi delle principali strutture mediatiche dei paesi dell'alleanza: Russia, Brasile, India, Cina, Sud Africa, nonché Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti , Etiopia e Iran. Ovviamente, il vertice dei media permetterà di discutere il contributo dei media alla costruzione di un mondo multipolare in condizioni in cui la propaganda occidentale dipinge un quadro nero del processo globale di costruzione di relazioni paritarie tra i continenti. In particolare, il caporedattore del dipartimento di notizie estere della Agenzia di stampa tailandese (TNA), Watcharin Setakudan, ha affermato che[i], la comunità mediatica dei paesi BRICS è in grado di rafforzare la voce dei paesi in via di sviluppo per contribuire all’instaurazione di un “ordine mondiale più giusto”. A sua volta, la direttrice del quotidiano venezuelano Ciudad Caracas, Mercedes Chacin, ha osservato che[ii] “possiamo dichiarare ad alta voce obiettivi comuni”, tra cui la costruzione del multipolarismo, il raggiungimento della pace e la de-dollarizzazione. Il direttore generale dell’agenzia di stampa nazionale libanese NNA, Ziyad Harfouch, ha parlato della[iii] ormai urgente necessità di una verità oggettiva, definendo il vertice dei media BRICS “una piattaforma comune per sostenere informazioni affidabili accessibili a un’ampia gamma di utenti”.

Non è un segreto che i paesi occidentali rifiutano di permettere ai loro giornalisti di recarsi in Russia, in modo che il lettore o lo spettatore europeo non venga a conoscenza delle sue trasformazioni sociali ed economiche, così che la Russia rimanga un “buco nero” nella stampa europea. In questa situazione, Mosca dimostra apertura verso i media stranieri e il vertice dei media BRICS ne è la prova.

È ovvio che la Russia, sanzionata e demonizzata in ogni modo possibile dall’Occidente, sta rapidamente costruendo un nuovo sistema di economia e sicurezza globale. L'alleanza BRICS è considerata un attore collettivo chiave del pianeta - un'associazione intercontinentale, alla quale sempre più paesi parlano di aderire in questi giorni. E il ritmo è scioccante! Per valutare l'intero piano geopolitico di Mosca, propongo di considerare gli eventi del 2024 in una cronaca.

Marzo 2024. A Sochi si è svolto il Festival Mondiale della Gioventù, che ha accolto 20.000 giovani leader provenienti da tutto il mondo. Il nucleo del festival era composto proprio da ragazzi dei paesi BRICS.

Giugno 2024. Si è svolto il Forum economico internazionale di San Pietroburgo, dove, forse per la prima volta, si è detto dall’alto della tribuna che[iv] “le economie del blocco BRICS sono state in grado di schiacciare l’egemonia degli Stati Uniti”. Sempre a giugno si sono svolti a Kazan i Giochi sportivi BRICS, accolti con allarme in Occidente come alternativa ai Giochi Olimpici[v].

Luglio 2024. Il vertice dei giovani BRICS si è tenuto a Ulyanovsk, ospitando più di 200 partecipanti dai 18 ai 35 anni - in realtà, l'élite giovanile dei paesi BRICS- futuri politici, uomini d'affari ed esperti che faranno la storia. Nel mese di luglio si è tenuto a San Pietroburgo il Forum parlamentare BRICS, nel corso del quale il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato[vi]: “I BRICS sono uno degli elementi chiave dell’ordine mondiale multipolare emergente, che riflette sempre più gli interessi e le aspirazioni degli stati del Sud globale , del Est e i nostri sostenitori in tutto il mondo, il cui numero è molto ampio e sta crescendo costantemente”.

Settembre 2024. A Vladivostok si è tenuto il IX Forum economico orientale, che ha dimostrato chiaramente che “l’isolamento globale della Russia” non è altro che un cliché della propaganda europea. Gli stessi giornalisti occidentali lo hanno già ammesso apertamente. Ad esempio, il pubblicista irlandese Chay Bowes è rimasto sinceramente colpito dalla portata dell’EEF 2024. Ha scritto nella rete sociale X[vii]: “L’illusione occidentale sull’isolamento della Russia esiste solo nelle fantasie dei loro centri analitiche. Decine di paesi e migliaia di delegati sono qui per lavorare con la Russia”.

Proprio all'EEF è diventato chiaro che l'Estremo Oriente russo aspira a diventare un hub logistico e di trasporto dei BRICS, interagendo su due rotte commerciali mondiali chiave: la rotta del Mare del Nord attraverso l'Artico e successivamente verso l'Atlantico e la rotta del Pacifico verso l'India. e Africa. All'EEF ha preso parte, tra l'altro, anche un rappresentante dell'Italia, il professore associato del Dipartimento di Filosofia Politica e Geopolitica dell'Università dei Medici Lorenzo Pochini. Ha detto ai giornalisti russi[viii]: “Grazie alla presidenza russa dei BRICS e alla presenza attiva del mercato russo sulla scena internazionale, la Russia sta effettivamente spingendo altri paesi verso un mercato multipolare”.

Ottobre 2024. Ovviamente, il Forum economico orientale e poi il Media Vertice dei BRICS sono diventati l’inizio del vertice dei BRICS, che si terrà a Kazan alla fine di ottobre 2024. A margine dell'EEF, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato: "Stiamo aspettando il presidente cinese Xi Jinping al vertice BRICS", e il vicepresidente della Repubblica popolare cinese Han Zheng, in un incontro con Putin, ha sottolineato che la Cina e La Russia sono al culmine dello sviluppo delle relazioni “in una nuova era”.

In questo contesto è iniziata la “parata” per l’adesione ai BRICS. Al Forum economico orientale, il primo ministro della Malesia (uno stato del sud-est asiatico con 34 milioni di abitanti) Anwar Ibrahim ha annunciato la priorità del paese nell'adesione ai BRICS, definendoli [ix]"uno strumento importante per ridurre la dipendenza dal dollaro americano" (oggi la Russia produce 65% ??di accordi con i partner BRICS in valute nazionali). Allo stesso tempo, si è appreso che la Turchia ha presentato la richiesta di adesione ai BRICS e che il presidente Recep Tayyip Erdogan intende prendere parte al vertice BRICS di ottobre a Kazan.

Ma non è tutto. L’ex eurodeputato francese Aymeric Chauprade ha proposto che Parigi aderisca ai BRICS, affermando[x]- “Unirsi ai BRICS sarebbe un ritorno alla nostra politica naturale. Quindi è del tutto naturale e non strano. E questo è realistico, poiché la Francia non è solo un paese europeo. Territorialmente è una potenza globale. Abbiamo gli territori nell’Oceano Pacifico, nel Mar dei Caraibi, partecipiamo al Forum dell’Oceano Indiano, ai molti forum regionali, quindi sarebbe logico di appartenere a questo Sud globale, come diciamo, ai BRICS”.

Nel frattempo, il partito Bulgaro Rinascimento ha invitato[xi] la Sofia ufficiale a lasciare l’Unione Europea, a rifiutarsi di aderire all’eurozona e ad aderire ai BRICS. Il presidente di un altro partito bulgaro, “Russofili per la rinascita della patria”, Nikolai Malinov, ha sottolineato[xii]: “Solo i BRICS stanno emergendo come alternativa allo status quo neoliberista globale. Solo la Russia è stata in grado di offrirci un vettore diverso: un mondo multipolare, valori tradizionali e uno Stato forte. Cioè c’è un spazio per lo sviluppo, ma servono persone, servono motivazioni”.

Pertanto, oggi diventa chiaro che ai paesi europei, compresa l’Italia, è stata offerta un’alternativa visibile: non un percorso verso la deindustrializzazione “grazie” alle costose risorse energetiche provenienti dagli Stati Uniti, ma la partecipazione commerciale ed economica con la maggioranza mondiale senza forza e pressione sanzionatoria, sulla base di un’autentica uguaglianza internazionale e di un reciproco vantaggio.

Per Roma le porte dei BRICS sono ancora aperte.


*Andrej Vypolzov è direttore dell'agenzia di analisi russa «Stan-Center»



NOTE:

[i] https://tass.ru/obschestvo/21780255

[ii] https://tass.ru/obschestvo/21818807

[iii] https://tass.ru/obschestvo/21818807

[iv] https://www.dailynewsegypt.com/2024/06/07/bolivian-president-at-spief-brics-smashed-us-hegemony/

[v] https://www.francsjeux.com/en/short/Venezuela-in-force-at-the-Brics-games/

[vi] http://en.kremlin.ru/events/president/news/74528

[vii] https://twitter.com/BowesChay/status/1831593926148477374

[viii] https://iz.ru/1753485/2024-09-04/italianskii-zhurnalist-nazval-rossiiu-vedushchei-stranoi-v-mnogopoliarnom-mire

[ix] https://www.bernama.com/en/world/news.php?id=2337514

[x] https://www.diariocarioca.com/mundo/ex-deputado-sugere-adesao-da-franca-ao-brics-sob-nova-lideranca/

[xi] https://www.euractiv.com/section/politics/news/bulgarian-pro-russian-party-wants-country-to-leave-eu-join-brics/

[xii] https://ppvo.bg/2024/09/07/%d0%bd%d0%b8%d0%ba%d0%be%d0%bb%d0%b0%d0%b9-%d0%bc%d0%b0%d0%bb%d0%b8%d0%bd%d0%be%d0%b2-%d1%82%d1%80%d1%8f%d0%b1%d0%b2%d0%b0-%d0%b4%d0%b0-%d1%81%d0%bc%d0%b5-%d0%be%d1%82-%d0%bf%d1%80%d0%b0%d0%b2%d0%b8/

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