Nicolas Maduro: "Il vero antisemitismo è sterminare Gaza" (VIDEO)

08 Ottobre 2024 17:54 La Redazione de l'AntiDiplomatico








Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha ribadito la posizione di solidarietà del suo governo nei confronti del popolo palestinese, in occasione del primo anniversario della brutale aggressione genocida di Israele contro la popolazione della Striscia di Gaza, che ha già causato la morte di oltre 42.000 persone, tra cui 15.000 bambini. Ad accompagnare il leader bolivariano vi erano l'ambasciatore palestinese in Venezuela, Fadi Alzaben; l'ambasciatore iraniano in Venezuela, Hojjatollah Soltani; l'ambasciatore siriano in Venezuela, Kenan Zaher Al Deen, e l'ambasciatore libanese in Venezuela, Elías Lebbos.

Maduro ha affermato che “la Palestina è il faro dell'umanità” e che le origini di questo popolo sono autenticamente semitiche, motivo per cui ha detto che “bombardare e uccidere i palestinesi è essere antisemiti e sostenere questi bombardamenti è essere antisemiti”.

Il successore di Hugo Chavez, altro difensore del popolo palestinese, ha affermato che l'azione genocida del sionismo israeliano “non è un conflitto religioso, è un conflitto tra il progetto colonialista degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'Europa per controllare ed espandere la loro capacità di egemonia in questa regione”.

Il Presidente Maduro ha riflettuto sul fatto che il 7 ottobre, segna un anno dall'“inizio del genocidio”, e per questo ha espresso indignazione verso coloro che cercano di coprire le atrocità commesse dall'esercito israeliano.

“Sono indignato dal fatto che ci siano media che titolano che è stato l'anno della guerra di Israele contro Hamas... Chiunque titoli che è 'un anno dalla guerra tra Israele e Hamas' è complice del genocidio”, ha denunciato. “Dobbiamo parlare di un anno di guerra di sterminio, la guerra più orribile dai tempi di Hitler”.

Ha quindi affermato che è passato un anno dallo “sterminio più orribile dai tempi di Hitler”.

Israele ha ucciso 17.000 bambini “che non erano di Hamas”, ha ricordato Maduro, oltre a 10.000 donne e 42.000 persone in totale. Ricorda anche che l'80% degli edifici e delle case di Gaza sono stati distrutti, e si chiede se tutto ciò sia dovuto a Hamas. “È una guerra di sterminio contro il popolo arabo e palestinese, che ha avuto anni di preparazione”.

“Come si chiama l'uso di grandi bombe ad alta precisione contro i condomini?”, si chiede Maduro. Ha chiesto di fermare la “folle e selvaggia guerra di aggressione e sterminio in Asia occidentale, che è coperta dai media occidentali”.


Il sionismo controlla l'ultradestra mondiale

Il presidente Maduro ha stabilito la differenza tra ebraismo e sionismo e ha affermato che quest'ultimo è un progetto di dominazione mondiale che al momento si è rafforzato in diverse parti del mondo con un preoccupante messaggio contro l'umanità.

“Dietro il PP (Partito Popolare), e VOX in Spagna; dietro (Javier) Milei, (Jair) Bolsonaro e compagnia, c'è il sionismo. Dietro Elon Musk o la criminale violenta María Corina Machado, c'è il sionismo”.

“Sostengono il genocidio arabo”, ha detto il presidente, spiegando che “il sionismo è riuscito a diventare il grande articolatore dell'ultradestra europea, statunitense, latinoamericana e mondiale”.

Il presidente venezuelano ha spiegato che questo sistema cerca di “espandere un modello di dominio nel mondo, un modello folle”, per questo “difendere la Palestina significa difendere il diritto all'indipendenza del Venezuela, dell'America Latina, il diritto a una nuova società”.
La denuncia di Maduro trova riscontri nei contatti dell’estrema destra venezuelana con Israele e nella ormai famigerata missiva dove Maria Corina Machado chiedeva a Israele di intervenire in Venezuela per rovesciare la Rivoluzione Bolivariana.

Inoltre correva l’anno 2020 quando il partito estremista di opposizione, Vente Venezuela, rendeva noto di aver siglato attraverso la sua leader María Corina Machado, un accordo di cooperazione con il partito di destra israeliano Likud, al governo con Benjamin Netanyahu. Il Primo Ministro israeliano che sta indignando e inorridendo il mondo intero con la violenza genocida scatenata contro la popolazione civile di Gaza.

Vente Venezuela definiva questa decisione "un passo storico e molto importante".

Nel documento, firmato da Eli Vered Hazan, in rappresentanza della Divisione Relazioni Esteri del Likud, e da María Corina Machado, a nome di Vente Venezuela, entrambe le parti si impegnano a rafforzare le relazioni tra i popoli di Israele e Venezuela.

Le organizzazioni politiche annunciavano inoltre che la cooperazione comprende "questioni politiche, ideologiche e sociali, oltre a temi legati alla strategia, alla geopolitica e alla sicurezza", in modo che questa vicinanza diventi una "associazione operativa". Il tutto inquadrato nei valori occidentali a cui entrambe le parti aderiscono: libertà ed economia di mercato.

Riguardo all'annuncio, Vente Venezuela indicava che questo era un chiaro messaggio a Nicolás Maduro, presidente del Venezuela, ai venezuelani e al mondo, riguardo al consolidamento delle relazioni con alleati strategici per la “lotta” venezuelana, di fronte a minacce come quella dell'Iran.

Insomma, Vente Venezuela aveva in mente di agire come l’ultraliberista Javier Milei che appena arrivato al potere ha subito posto l’Argentina ai piedi dell’imperialismo statunitense e del sionismo israeliano. Arrivando addirittura a giustificare il massacro genocida perpetrato dai sionisti a Gaza. Tuttavia Vente Venezuela, nonostante sanzioni draconiane, golpismo e manovre oscure contro la Rivoluzione Bolivariana, è ancora relegato all’opposizione.


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