Passaggio a Telegram o Signal? Ecco quale impostazioni modificare

24 Gennaio 2021 18:48 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Con la pioggia di critiche che Wathsaap ha ricevuto per il recente aggiornamento delle sue policy di condivisione dei dati con Facebook, milioni di utenti hanno deciso di optare per altri servizi di messaggistica istantanea come Telegram e Signal.

Entrambe le app promettono una maggiore privacy rispetto alle piattaforme tradizionali, ma come WhatsApp hanno impostazioni critiche che non sono predeterminate e devono essere modificate il prima possibile, secondo l'esperto di sicurezza informatica Zak Doffman. Soprattutto ora che queste piattaforme stanno guadagnando popolarità, ha avvertito.

Per Telegram:

  • Come per WhatsApp e Signal, quando accedi a Telegram per la prima volta su un dispositivo, devi inserire un numero di telefono e poi scrivere il messaggio di conferma inviato tramite SMS. Il problema sta nel fatto che qualcuno si impossessi di quel codice "può dirottare il tuo account e accedere al suo contenuto". L'esperto avverte che "esistono modi sofisticati per rubare questi codici", intercettando messaggi, con "malware" o con l'inganno.
  1. Per evitare che ciò accada, è necessario abilitare la "verifica in due passaggi" (2FA). Si accede alla sezione "privacy e sicurezza" nelle impostazioni e si inserisce una password.
  • Secondo Doffman si devono modificare le impostazioni sulla privacy , visto che non ha molto senso uscire da WhatsApp e poi "condividere le proprie informazioni private con i 500 milioni di utenti di Telegram". Per fare ciò, nella sezione 'privacy', le comunicazioni devono essere consentite solo con i nostri contatti e senza nessun altro. È anche importante limitare chi può vedere il tuo profilo e farlo anche in gruppi.
  • L'esperto ricorda di utilizzare un "codice di blocco" per proteggere che le chat siano disponibili a chiunque abbia accesso a quel dispositivo. Consiglia anche di rivedere periodicamente le sessioni dell'account attive per assicurarsi che nessuno abbia effettuato l'accesso da un computer non autorizzato.
  • E la configurazione che Doffman considera la più importante è la crittografia end-to-end. Per questo Telegram offre 'chat segrete', che fornisce la crittografia da un dispositivo all'altro, sebbene non funzioni per i gruppi. Per avviare una chat segreta con uno dei tuoi contatti, vai alla normale chat con il tuo contatto e clicca sui tre puntini su Android o su "Altro" su iOS, quindi su "avvia chat segreta". C'è anche la possibilità di autodistruggere i messaggi per coloro che vogliono essere più sicuri.

Per Signal:

  • Nel caso di Signal, l'esperto ritiene che il "blocco della registrazione" debba essere attivato per impedire a qualcun altro di avere accesso alla cronologia delle tue conversazioni nel caso in cui prendano il controllo del tuo account. Doffman avverte che i dirottamenti degli account "sono diventati un grosso problema" man mano che Signal guadagna popolarità.
  • Un altro passaggio importante è impostare il "blocco schermo" utilizzando la sicurezza biometrica o un passcode.
  • Si consiglia inoltre di disabilitare le anteprime in modo che i messaggi non vengano visualizzati nella schermata principale del dispositivo, nonché di disabilitare gli screenshot al di fuori dell'applicazione.
  • Infine, Doffman consiglia un altro ingegnoso trucco su Android che rende Signal l' applicazione predefinita dei messaggi SMS , così la messaggistica sarà più sicura e criptata, a differenza di quella convenzionale.

Le più recenti da Techne

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa