Perché l'autonomia differenziata allo stato attuale è irrealizzabile


di Alessandro Volpi

L'autonomia differenziata è, allo stato attuale, irrealizzabile. Non affronta infatti in alcun modo il tema fiscale strettamente connesso con il suo finanziamento; non ci sono regole chiare e neppure la mera indicazione delle risorse. L'ipotesi più diffusa è quella di utilizzare la compartecipazione all'Irpef, trattenuta a livello regionale, per coprire le spese relative alle funzioni richieste. Una simile soluzione ha però diverse controindicazioni. La prima. Attribuisce il gettito Irpef a Regioni dove i soggetti che lo pagano hanno la sede fiscale ma spesso producono fuori da quella Regione.

Questo "gonfia" il gettito di alcune grandi Regioni a discapito di altre. La seconda. Il meccanismo di finanziamento delle funzioni regionali si basa in larga parte solo su Irpef e addizionali Irpef, non gravando di fatto su Ires, su imposte sulle rendite finanziarie e immobiliari. Resta il gettito Irap che è stato nel tempo drasticamente ridotto. In altre parole, il finanziamento dell'Autonomia è sperequato e interamente costruito sui redditi da lavoro dipendente, concentrati in alcune aree.

Soprattutto si accompagna all'idea di un ulteriore dimagrimento del fisco e della sua inevitabile insufficienza, destinata a favorire il rapido passaggio alla privatizzazione dei servizi. Autonomia differenziata, in sintesi, significa smantellamento dello Stato sociale e guerra alle tasse; un modello da vera Destra superliberista.

Le più recenti da Italia

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa