USA e Israele in trattative per fornire all'Ucraina il sistema di difesa aerea Patriot

28 Giugno 2024 14:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Washington è in trattative con Tel Aviv e Kiev per fornire all'esercito ucraino il sistema di difesa aerea Patriot di fabbricazione statunitense, come riportato oggi dal Financial Times (FT).

L'accordo in via di definizione vedrebbe il sistema di difesa aerea trasferito da Israele agli Stati Uniti prima di essere inviato in Ucraina.

L'accordo è stato discusso da ministri e alti funzionari di Stati Uniti, Israele e Ucraina, come hanno raccontato al FT cinque persone che hanno familiarità con la questione.

Ad aprile Israele aveva dichiarato di avere intenzione di ritirare le otto batterie Patriot in suo possesso e di sostituirle con sistemi più sofisticati. Ma le batterie non sono ancora state disinstallate per timore di un'escalation con gli Hezbollah libanesi.

Il trasferimento aumenterebbe in modo significativo le capacità difensive ucraine, segnando un cambiamento nella politica israeliana verso l'Ucraina e le sue relazioni con la Russia. Tel Aviv è stata cauta nel non fornire all'Ucraina aiuti letali, per il timore di compromettere l'uso dello spazio aereo siriano, dove le forze aeree russe e israeliane si coordinano da anni.

In passato, Israele ha rifiutato di fornire all'Ucraina difese aeree.

Ciononostante, veicoli militari e radar israeliani sono stati avvistati sul campo di battaglia ucraino e Tel Aviv ha fornito assistenza di intelligence e addestramento.

Mosca ha già minacciato ritorsioni se Israele invierà armi all'Ucraina.

Secondo tre persone informate sui colloqui, il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha discusso il potenziale trasferimento con il Segretario di Stato americano Anthony Blinken nelle ultime settimane.

"Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha parlato della questione almeno due volte con Andriy Yermak, il capo dello staff del presidente ucraino", hanno sottolineato le tre fonti.

"I sistemi israeliani verrebbero probabilmente rivenduti agli Stati Uniti, che potrebbero poi inviarli all'Ucraina", ha spiegato il FT citando analisti ed ex funzionari.

Washington e Kiev hanno rifiutato di commentare. L'ufficio del primo ministro israeliano ha rivolto le domande al ministero della Difesa, che non ha risposto immediatamente.

I media ebraici hanno riconosciuto che i trasferimenti "potrebbero complicare le relazioni con la Russia".

Il resoconto del FT giunge mentre le capacità di difesa aerea di Israele sono state sempre più messe in discussione.

I funzionari di Washington hanno recentemente sollevato la preoccupazione che il sistema Iron Dome di Tel Aviv possa fallire nel caso di una guerra più ampia tra Israele e Hezbollah. Il gruppo di resistenza libanese ha già dimostrato la sua capacità di colpire e distruggere le piattaforme Iron Dome nel nord di Israele.

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