Xiangshan 2024: Cina, Sud Globale e nuove prospettive per la sicurezza mondiale

14 Settembre 2024 16:33 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Forum Xiangshan di Pechino, uno degli eventi di sicurezza e difesa più importanti della Cina, ha aperto i lavori con un focus su temi cruciali come l'Iniziativa di Sicurezza Globale, il Sud Globale, la sicurezza nell'area Asia-Pacifico e le relazioni Cina-Stati Uniti. La partecipazione al forum, che si svolge dal giovedì al sabato nella capitale cinese, ha registrato numeri record con più di 500 rappresentanti ufficiali provenienti da oltre 100 paesi e organizzazioni internazionali, come riportano i media cinesi.

Con oltre 30 ministri della difesa e capi militari presenti, insieme a esperti e studiosi di tutto il mondo, il forum ha visto una partecipazione senza precedenti. Durante la prima giornata si sono tenute numerose interviste ad alto livello, focalizzate non solo sulla sicurezza regionale, ma anche su prospettive globali come l'Iniziativa di Sicurezza Globale e il ruolo del Sud Globale. Giovani ufficiali militari e studiosi di vari paesi hanno discusso di come affrontare i conflitti internazionali, mentre esperti di punta hanno dialogato sulla sicurezza legata all'intelligenza artificiale.

Secondo John Richard Waters III, ex assistente segretario di Stato degli Stati Uniti, il forum rappresenta un'opportunità preziosa per scambiare opinioni su questioni internazionali, coinvolgendo sia funzionari militari che studiosi. Anche Attila Demkó, direttore del Centro di Geopolitica presso il Mathias Corvinus College in Ungheria, ha sottolineato l'importanza della Cina come attore chiave nella sicurezza globale, evidenziando come il forum offra l'opportunità di riflettere sulle posizioni cinesi riguardo questioni critiche come il conflitto in Ucraina.

Tra i temi trattati nel corso del forum, spiccano le questioni riguardanti la sicurezza nell'area Asia-Pacifico, con particolare attenzione alle relazioni Cina-Stati Uniti, alla situazione di Taiwan e alle dispute nel Mar Cinese Meridionale. Il generale He Lei, ex vicepresidente dell'Accademia di Scienze Militari dell'Esercito Popolare di Liberazione, ha ribadito la ferma posizione della Cina su Taiwan, sottolineando che la riunificazione nazionale è inevitabile e che la Cina è determinata a difendere la propria sovranità.

Un aspetto significativo dell'undicesima edizione del Forum Xiangshan è stato l'accento posto sulle voci del Sud Globale, con oltre il 60% dei rappresentanti provenienti da paesi in via di sviluppo. Per la prima volta, il Sud Globale è stato incluso nell'agenda della sessione plenaria, e studiosi di Asia, Africa e Cina sono stati invitati a discutere temi correlati. Jia Qingguo, professore dell'Università di Pechino, ha sottolineato come i paesi del Sud Globale condividano interessi comuni e siano desiderosi di avere una maggiore voce in capitolo sulla scena internazionale.

Jia - secondo quanto riporta CGTN - ha inoltre evidenziato l'importanza della cooperazione Sud-Sud, spiegando che l'aumento del protezionismo globale sta creando ostacoli alla collaborazione tra i paesi in via di sviluppo. In questo contesto, la Cina può giocare un ruolo costruttivo attraverso iniziative come la Belt and Road Initiative (BRI), che promuove la costruzione di infrastrutture e stimola lo sviluppo socioeconomico.

Il forum ha offerto anche un'importante piattaforma per discutere l'Iniziativa di Sicurezza Globale (GSI), proposta dalla Cina nel 2022. Questa iniziativa riflette la visione cinese di una sicurezza globale inclusiva, collaborativa e sostenibile, in linea con i principi della Carta delle Nazioni Unite. Jayanath Siri Kumara Colombage, ex comandante della Marina dello Sri Lanka, ha definito il GSI come un modo positivo per promuovere la pace nel mondo, mentre altri partecipanti hanno lodato il ruolo costruttivo della Cina nella mediazione dei conflitti regionali.

Il Forum Xiangshan rappresenta indubbiamente un'importante occasione per promuovere il dialogo sulla sicurezza globale, favorendo una cooperazione più ampia tra il Nord e il Sud del mondo e contribuendo a costruire un futuro condiviso all'insegna della pace e della stabilità globale.

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