20 gennaio 1893. Per non dimenticare, la prima strage dei Fasci siciliani
di Angelo Ficarra*
LA PRIMA STRAGE DEI FASCI SICILIANI, PRIMO GRANDE MOVIMENTO DI LAVORATORI IN ITALIA E PRIMO GRANDE MOVIMENTO DI LAVORATORI IN EUROPA ALLA FINE DELL'OTTOCENTO DOPO LA COMUNE DI PARIGI.
HO RIPERCORSO ANCORA UNA VOLTA CON TREPIDAZIONE, AMMIRAZIONE E MERAVIGLIA LA TRAGICA E STRAORDINARIA STORIA DELLA STRAGE DI CALTAVUTURO 20 GENNAIO 1893.
HO RIVISITATO CON COMMOZIONE LE FOTO DEI VARI MOMENTI CON CUI IN TANTI, TANTI ANNI DOPO, CON LA GENTE DI CALTAVUTURO E CON ORGOGLIO AVVIAMMO FRA LA GENTE, IL RECUPERO DI QUESTA STORIA; FORSE FINALMENTE ERA LA STORIA CHE SI RIBELLAVA DOPO TANTO SILENZIO. HO RIVISTO CON GIOIA LE FACCE DI TANTI COMPAGNI: I FUSTANEO, I CERRITO, I MUSCA E TANTI TANTI ALTRI; I LUOGHI, LE STRADE DA DOVE INIZIA QUELLA CHE POSSIAMO DIRE FONDAMENTALMENTE STORIA DI RECUPERO DELLA MEMORIA.
ABBIAMO RIVISSUTO I MOMENTI TERRIBILI, RACCONTATI TANTE VOLTE DELLA VIOLENZA BARBARA DELLA STRAGE. I COMPAGNI RITORNAVANO CONTENTI FESTANTI DOPO AVER VISITATO DELLE TERRE INCOLTE CHE VOLEVANO FOSSERO DESTINATE AL LAVORO DEI CONTADINI POVERI, QUANDO FURONO VILMENTE FERMATI E AGGREDITI. TREDICI I MORTI. CON SPREGIO E BARBARIE INAUDITA IMPEDIRONO AI FAMILIARI DI AVVICINARSI AI CADAVERI CHE RIMASERO TUTTA LA NOTTE ALL'ADDIACCIO IN BALIA DEI CANI LATRANTI.
LE FORZE DELLO STATO DAVANO UN GRAVE SEGNO DI BARBARIE CHE A POCA DISTANZA AVREBBERO RIPETUTO CON CRISPI ZIMBELLO NELLE MANI DELLA MONARCHIA SABAUDA.
MA I LAVORATORI, I CONTADINI , LE DONNE NON SI ARRESERO, CON GRANDE CORAGGIO, SENSO DI UMANITA' E DI CIVILTA', DOPO LA PRIMA STRAGE DEI FASCI SICILIANI, DIEDERO VITA E CONSOLIDARONO IN TUTTI I GRANDI COMUNI DELL'ISOLA , QUELLO CHE DIVENNE IL PRIMO GRANDE MOVIMENTO DI LAVORATORI IN ITALIA E PRIMO GRANDE MOVIMENTO DI LAVORATORI IN EUROPA , ALLA FINE DELL'OTTOCENTO, DOPO LA COMUNE DI PARIGI.
FURONO TRA L'ALTRO PORTATORI DI UNA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE: IL MOVIMENTO NASCEVA DIETRO LA SPINTA ' DI UNA RICERCATA FRATELLANZA UMANA NELLA QUALE FRA L'ALTRO LE DONNE FURONO LA PUNTA PIU' AVANZATA. IL MOVIMENTO E' ANCHE PORTATORE DI QUESTO IMPORTANTE, GRANDE SEGNO DI CIVILTA' CHE SOLO STRONCANDOLO NEL SANGUE SI E' TENTATO DI DETERMINARNE LA FINE.
GLI OBIETTIVI AVANZATI ED ESTREMAMENTE MODERNI DI QUESTO MOVIMENTO, LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE PROTAGONISTA DELLE DONNE SICILIANE, I MOMENTI EROICI DI LOTTA, DI RISCATTO E DI DIFESA DELLA DIGNITA' UMANA, NE FANNO UNA DELLE PAGINE PIU' GLORIOSE DELLA STORIA DEL POPOLO SICILIANO. RITENIAMO CHE CAPIRE COME SIA POTUTO ACCADERE LA CANCELLAZIONE DELLA MEMORIA DI FATTI COSI' IMPORTANTI, APRA SCENARI NUOVI DI RICERCA CHE CI SEMBRA DOVEROSO E IMPORTANTE APPROFONDIRE.
SI E' SOTTRATTO AL POPOLO SICILIANO L'INSEGNAMENTO CHE DERIVA DALLA STORIA DI FULGIDI ESEMPI IDEALI E MORALI. SI E' IMPEDITA LA COSTRUZIONE DI UNA MEMORIA IDENTITARIA DI CUI IL POPOLO SICILIANO POTEVA ESSERE ORGOGLIOSO. E' STATO L'AFFERMARSI DI UNA CULTURA CHE HA NEGATO AL POPOLO SICILIANO LA MODERNITA', LA NOBILTA' E LA DIGNITA' DEL MOVIMENTO DEI FASCI.
E' NEL SEGNO DEL NECESSARIO RECUPERO DI QUESTO GRANDE MESSAGGIO UMANO CHE L'ANPI PALERMO PORTA AVANTI IL SUO IMPEGNO IN DIFESA DEI VALORI FONDAMENTALI DELLA DIGNITA' UMANA E DELLA FINE DEL VERGOGNOSO ORMAI INTOLLERABILE SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI, DELLA NEGAZIONE DELLA PARITA’ DI GENERE, DELLA ESCLUSIONE DEGLI ULTIMI.
*Presidente Vicario dell’Anpi Palermo. Da anni impegnato nel recupero della memoria storica del Movimento dei fasci dei lavoratori siciliani e contestualmente sul fronte della valorizzazione del contributo dei partigiani siciliani alla Resistenza.