Piazze piene per il 25 aprile del PD
Piazze piene come non mai questo 25 aprile. A riempirle lo spauracchio “fascismo-razzismo” evocato dal PD per schermare (come fu per il ”Berlusconismo”) il suo impresentabile programma e far dimenticare il “metodo Minniti” contro gli sbarchi dei migranti. Strategia pienamente raggiunta, considerando l’entusiastica adesione alle iniziative del PD di quello che resta della “sinistra antagonista” ormai accecata da qualunque Arma di Distrazione di Massa dettata da Repubblica e dagli altri maître à penser di regime.
“Sinistra antagonista” che, archiviata la singolare pretesa di cacciare il PD dalle manifestazioni “antirazziste-antifasciste” indette anche dal PD, arriva ad aggredire attivisti Cinque Stelle che, con le loro bandiere, volevano sfilare alla manifestazione del 25 aprile a Milano.
Intanto si unisce al coro di “Bella, ciao” anche Bernard-Henri Lévy, alfiere dell’imperialismo e del sionismo; per ora soltanto in teatro (ieri a Roma, nella seconda tappa della sua tournée italiana) ma siamo certi che, tra non molto, sfilerà pure lui in qualche piazza italiana contro il “razzismo”, il “fascismo” e, ça va sans dire, il “populismo”.
Salvini, sentitamente, ringrazia.
Francesco Santoianni