"A qualcuno di Hollywood interessa?" L'appello del regista palestinese candidato agli Oscar

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"A qualcuno di Hollywood interessa?" L'appello del regista palestinese candidato agli Oscar

 
 
di Agata Iacono 
 

"ORA, 2 giorni dopo che No Other Land è stato nominato per un Oscar, i coloni stanno invadendo la mia comunità, Masafer Yatta, bruciando e distruggendo case. Sono onorato per la nomina, ma verremo cancellati mentre Trump ha revocato le sanzioni contro i coloni statunitensi. Alla gente di Hollywood importa? Per favore, non stare in silenzio."
Questo è l'appello su X di Basel Adra
 
 
Chi è Basel Adra, di cui ultimamente si parla molto sui social, nelle chat e sui canali che solidarizzano con il popolo palestinese e ne denunciano il genocidio da parte dello stato sionista di Israele?
 
È un ragazzo palestinese, nato ad At-Tuwani , nel comune di Hebron, in  Cisgiordania.
 
Vive a Masafer Yatta , (Hebron).
Ha deciso di documentare con foto e video le atrocità dell'esercito israeliano e i soprusi dei coloni.
Da allora, i suoi documentari sono diventati virali e, al tempo stesso, Adra è diventato un nemico da fare tacere in ogni modo.
 
Lo hanno accusato di aver appiccato fuoco contro i coloni nel 2021, accuse poi rivelatesi palesemente false.
 
Nel 2022 è stato picchiato da bande di coloni a sangue, mentre stava filmando le IDF che demolivano una struttura che aveva costruito.
 
Ma Adra non si è mai arreso.
Anzi.
 
Ha creato un capolavoro: il film si intitola "No other land" ed è stato premiato al festival del cinema di Berlino.
 
Il film è stato scritto e diretto insieme al giornalista israeliano Yuval Abraham e altri due attivisti. Presentato, in anteprima, al 74° Festival internazionale del cinema di Berlino e ha vinto il Panorama Audience Award per il miglior film documentario e il Berlinale Documentary Film Award.
 
Da pochi giorni, No Other Land è stato candidato all'Oscar.
 
Il 3 febbraio 2025, Adra viene attaccato e circondato da coloni israeliani mascherati a Masafer Yatta, in Cisgiordania.
 
Ma è solo l'inizio.
 
Lo ha denunciato lui stesso in un post su X, correlato da un video: “Mentre scrivo, sono circondato da coloni armati e mascherati che stanno conducendo un attacco terroristico a Masafer Yatta."
 
 
 
L'attacco dei coloni si estende anche alle altre case e alle persone più vicine ad Adra che rischia la vita filmando tutto e denuncia che i terroristi mascherati agiscono sotto gli occhi dell'esercito e della polizia israeliani.
 
 
Il due febbraio Basel Andra, per rispondere alla censura, annuncia che il film sarà distribuito in modo indipendente in 20 città statunitensi, è già in programma al film Forum di New York e registra il tutto esaurito 
 
No Other Land racconta e documenta i terribili soprusi perpetrati dall’esercito israeliano dal 2020 al 2023 ai danni delle comunità palestinesi di Masafer Yatta, composta da 19 villaggi e situata nel sud della Cisgiordania. Il documentario si struttura su vari racconti che si intrecciano fra loro: la storia dell’attivista politico palestinese Basel Adra, quella del giornalista israeliano Yuval Abraham, solidale con gli abitanti originari della Cisgiordania, la vita quotidiana del popolo di Masafer Yatta e, infine, le violazioni perpetrate negli anni dall’esercito israeliano, testimoniate dai video ripresi in diretta da Basel e subito caricati sul web, sui social, diffusi in diretta live.
 
Oggi è  diventato virale in molti canali un messaggio, postato su X in lingua spagnola, che sta facendo letteralmente il giro del mondo.
 
 
Il post è del 24 gennaio ma solo oggi si è diffuso in Italia.
 
"Meno di due ore dopo che questo film palestinese era stato nominato agli Oscar per il miglior documentario, l'esercito sionista ha invaso il villaggio del protagonista del documentario, Massafer Yatta (Cisgiordania), e ha fatto irruzione nella sua stessa casa. "Israele" non vuole che si veda questo filmato, che è stato duramente censurato dalle sue lobby di pressione, che sono già riuscite a cancellarne la proiezione in molti paesi, arrivando a molestare un ministro tedesco per aver applaudito il film al Festival di Berlino, costringendola addirittura a chiedere perdono. Il documentario racconta la pulizia etnica che l'esercito sionista perpetra a Masafer Yatta, a Hebron (Cisgiordania), contro una serie di villaggi palestinesi che lottano per mantenere le loro terre e affrontano ogni giorno il terrorismo dei coloni. Il film è incentrato sulla vita di Basel, un giovane attivista palestinese che con la sua macchina da presa filma tutti i crimini brutali che l'esercito sionista perpetra contro il suo popolo a Masafer Yatta, dove i palestinesi sono costretti a vivere in grotte sulla propria terra e vengono sradicati da ogni proprietà"
 
E aggiunge il video del film da scaricare autonomamente.
 
"No other land" è un film che NON deve essere visto, perché contraddice in modo inconfutabile tutte le menzogne che giustificano la pulizia etnica, il colonialismo di insediamento, la volontà di cancellare un popolo, il genocidio.
 
Benché il film sia stato prodotto nel 2024, 'No other land" è destinato a diventare un mantra politico, la risposta semplice e diretta ai deliri di deportazione di Trump e Netanyahu
 
Il film è stato presentato anche su Rai3 nel programma Wanted Cinema

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

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