A voi che vi indignate per le parole di Renzi...
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A me non preoccupa tanto che Renzi evochi la sofferenza come strumento di stimolo sociale.
Il neoliberismo è sempre stato quella roba là: ha da sempre celebrato la necessità dello smantellamento dei corpi intermedi, del posto fisso, dello statuto dei lavoratori e del welfare state nell’illusione che questo avrebbe creato nuove opportunità e ricchezza.
A me preoccupa che nel panorama politico italiano non ci sia nessuna forza sociale che ha come obiettivo quello di proteggere le classi popolari, alleviare la loro sofferenza, incrementare la redistribuzione individuando come veri nemici coloro i quali hanno accumulato patrimoni immensi, controllano giornali e dettano l’agenda politica del paese.
Viviamo come se la sofferenza evocata da Renzi fosse un fatto necessario, come se le diseguaglianze fossero qualcosa di naturale, come se dovessimo espiare chissà quale colpa, quale imperdonabile condizione di subalternità che ci impedisce di aspirare a una vita migliore, più equilibrata, più umana.