Alessandro Orsini - Ucraina, Mario Draghi e i media italiani
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di Alessandro Orsini
Ieri notte Kiev ha subito l'attacco dai cieli più massiccio dall'inizio della guerra confermando ancora una volta la regolarità empirica che avevo annunciato allo scoppio del conflitto: "Per ogni proiettile della Nato che l'Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l'Ucraina". Ovviamente il mio discorso vale anche per i missili e i droni.
Ieri notte Kiev ha subito l'attacco più massiccio sempre per quel discorso che la Russia avrebbe finito i missili dopo i primi sette giorni di combattimenti; sempre per quel discorso che la Russia sarebbe andata in bancarotta in tre settimane e noi ricchissimi a fare shopping; sempre per quel discorso che l'esercito russo è un esercito di morti di sonno che gli ucraini avrebbero sbaragliato dopo i primi sette giorni di controffensiva; sempre per quel discorso che Putin sarebbe stato rovesciato da una rivolta popolare filo-Nato. Insomma sempre per quel discorso che le mie previsioni si sono verificate tutte e che il sistema dell'informazione sulla politica internazionale in Italia è completamente corrotto.
E' stata davvero una fortuna che la Nato si sia messa in testa di assorbire l'Ucraina nel proprio seno. Oggi l'Ucraina è un Paese più ricco, più popoloso, più sicuro e anche più sovrano giacché non ha nessuna dipendenza dagli altri Paesi. Mica Kiev crolla in mezz'ora se gli Stati occidentali chiudono l'elemosina. Mica Zelensky assomiglia a Cristian De Sica con le banconote in bocca a quattro zampe in "compagni di scuola". Nooooo, macché, grazie alla Nato, l'Ucraina può guardare con serenità a un futuro luminoso.
Dobbiamo ringraziare Mario Draghi per avere fatto onore all'Italia con le sue politiche volte al bene dell'Ucraina. Mica a qualcuno viene in mente di criticare quest'uomo per avere esecrato la diplomazia e proposto di sconfiggere la Russia sul campo. Mica Draghi è uno che ha fallito in tutto come presidente del Consiglio. Noooooo, figuriamoci, mica l'informazione in Italia è stracorrotta come nelle dittature. Vuoi mettere che poi Draghi magari diventa presidente della Repubblica. Mica qualcuno chiede conto delle politiche strafallite di Draghi in Ucraina. Nooooo, noi siamo una società libera. E' davvero ingiusto che i leader che hanno promosso politiche così distruttive per l'Ucraina non vengano nemmeno criticati.