Alfredo Jalife-Rahme - L'invasione di Rafah: il conflitto si allarga in Egitto?

2006
Alfredo Jalife-Rahme - L'invasione di Rafah: il conflitto si allarga in Egitto?

 

di Alfredo Jalife-Rahme* - Voltairenet.org

 

Il generale israeliano in pensione Yitzhak Brik [1] ha rivelato al quotidiano Maariv che un conflitto tra Egitto e Israele, dovuto all'assedio di Rafah da parte dell'esercito israeliano - nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l'Egitto - si trasformerebbe in una tragedia per il travagliato governo del Primo Ministro Netanyahu, perché Israele non ha modo di trattare con l'Egitto.
Secondo Brik, l'esercito egiziano è uno dei più potenti del Medio Oriente e vanta circa 4.000 carri armati, di cui 2.000 moderni, oltre a potenti navi e aerei da combattimento: la rottura della pace con gli egiziani sarebbe una catastrofe per la sicurezza di Israele sotto tutti i punti di vista e, in caso di conflitto, Israele non avrebbe altra possibilità che pregare Dio.

Il conflitto potrebbe essere innescato dalla stretta militare sulla città palestinese di Rafah, dove sappiamo che quasi un milione di civili è stato costretto a fuggire [2]. Allo stesso tempo, il ministro degli Esteri egiziano Sameh Choukri ha annunciato che il suo Paese si unirà alla causa del Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia (CIG), come riportato dalla Rete Voltaire nella sua ultima Newsletter internazionale [3]. Inoltre, l'Egitto ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di opporsi all'invasione militare di Israele a Rafah.

Tuttavia, “Israele ha violato gli accordi di Camp David [4] penetrando con i suoi carri armati nella zona demilitarizzata nota come Corridoio Philadelphia: una striscia di terra lunga 14 km e larga 100 metri, amministrata dal 2005 dall'Egitto e dall'Autorità Palestinese, attualmente presieduta da Mahmoud Abbas”. Voltairenet ricorda che, da nove anni, l'Egitto controlla da solo il valico di Rafah, mentre l'esercito israeliano occupa il lato palestinese del posto di frontiera, bloccando l'ingresso degli aiuti umanitari.
Brik prevede che la peggiore guerra possibile per Israele si sta avvicinando: gli egiziani seppelliranno Israele, è una bandiera rossa e un allarme di emergenza per tutti i cittadini israeliani. Il generale in pensione avverte che l'invasione militare di Rafah sarà l'ultimo chiodo nella bara della capacità di Israele di sconfiggere Hamas e teme, nonostante la sua esperienza di guerra professionale, che una guerra regionale, più pericolosa e più orribile dell'attuale conflitto nella Striscia di Gaza, si stia profilando all'orizzonte. Ha denunciato i cinque leader israeliani - riferendosi al gabinetto di guerra composto dal Primo Ministro Netanyahu, dal Ministro della Difesa Yoav Gallant, dal Capo di Stato Maggiore Hertzi Halevi e dai due generali Benny Gantz e Gadi Eisenkot - per aver trascinato Israele in una “guerra regionale (sic)”.

Brik attacca i cinque membri del gabinetto di guerra che, dopo aver conquistato l'80% della Striscia di Gaza, esclusa Rafah, hanno ritirato le truppe israeliane, permettendo così ad Hamas di riprendere il controllo dell'intera area: “Perdendo contro Hamas e perdendo contro l'Egitto, i capi della guerra stanno portando Israele verso il disastro” [5].

Secondo Brik, la realtà attuale dell'esercito israeliano è quella di non avere il potere di schiacciare Hamas, anche se la guerra si prolungasse. Inoltre, non è in grado di respingere Hezbollah oltre il fiume Litani - l'esatto contrario di quanto sostiene la tossica propaganda bellica di Israele! Brik espone “l'erosione (re-sic) di cui è preda l'esercito israeliano e che rischia di diffondersi se continua una guerra che ha già perso la sua ragione d'essere e non ha raggiunto i suoi obiettivi”.


Nove giorni dopo il presagio di Brik sull'imminente insubordinazione, un soldato israeliano incappucciato a Gaza ha minacciato un “colpo di Stato militare (sic sic sic)” in un video indirizzato al Primo Ministro Netanyahu - tutto nello stile del Cartello di Jalisco “Nueva generación” - con 100.000 riservisti (mega-sic) per impedire il passaggio del governo di Gaza a uno dei due gruppi palestinesi [6]. Il video è stato diffuso da Yair, il controverso 32enne figlio del Primo Ministro Netanyahu, che ora vive comodamente a Miami [7].

[1] "General Yitzhak Brik’s prescient analyses", Voltaire, International Newsletter, N°58, 27 October 2023. "Ex general israelí Yitzhak Brik exhorta a Netanyahu a declarar ’el fin de la guerra que ya perdió’", Alfredo Jalife-Rahme, La Jornada, 8 de mayo de 2024.

[2"Israel-Egypt ties in the spotlight : Regional media smells blood - analysis", Seth J. Frantzman, The Jerusalem Post, May 13, 2024.

[3"1243 Israel violated the Camp David Accords", Voltaire, International Newsletter N°87, 18 May 2024.

[4"Camp David Accords. Egyptian-Israeli history", Jimmy Carter, Britannica, April 1st, 2024.

[5"??????? ????? ??????? ?? ????? : ????? ", Maariv, 15 mai 2024.”

 
Traduzione de l'AntiDiplomatico
 
*Professore di Scienze Sociali e Politiche presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM). I suoi articoli di politica internazionale compaiono regolarmente sul quotidiano messicano La Jornada. Il suo ultimo libro è China irrumpe en Latinoamérica: ¿dragón o panda? (Orfila, 2012).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti