Alla festa dell'Unità arriva l'asterisco
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di Lenny Bottai
La sostituzione coatta del principio cardine della sinistra (la prospettiva di classe) con le lotte per le libertà individuali, talvolta spendibili, altre volte banalissime puttanate come questa degli asterischi, è il programma centrale della <<nuova sinistra>>, quella che più di ogni altra cosa, ancor più degli inganni dell'egemonia liberale, ha contribuito alla devastazione di un'area politica annientando il legame con le classi target.
In una delle discussioni avuta di recente ad esempio con chi a Livorno correva per la carica di Sindaco, raccontando di rappresentare la <<sinistra radicale>> in uno zuppone che vedeva anche PaP e Prc, mi fu detto: "ma a Livorno non c'è il PD della Schlein", ecco, basta un asterisco per essere appetibili.
Non "un" ma "il" dramma. Per ricostruire oggi una cosiddetta sinistra di classe non si può fare a meno di questa analisi, che non nega i diritti sociali, la questione di genere, ma li incardina nella lotta di tutti, quella della sostanza della costruzione di una società piú giusta ed eguale, dove non è come si scrive il punto, ma come si fa.
In una delle discussioni avuta di recente ad esempio con chi a Livorno correva per la carica di Sindaco, raccontando di rappresentare la <<sinistra radicale>> in uno zuppone che vedeva anche PaP e Prc, mi fu detto: "ma a Livorno non c'è il PD della Schlein", ecco, basta un asterisco per essere appetibili.
Non "un" ma "il" dramma. Per ricostruire oggi una cosiddetta sinistra di classe non si può fare a meno di questa analisi, che non nega i diritti sociali, la questione di genere, ma li incardina nella lotta di tutti, quella della sostanza della costruzione di una società piú giusta ed eguale, dove non è come si scrive il punto, ma come si fa.