"Allineamento dalla parte della guerra", Petro cancella partecipazione al vertice in Svizzera
Aumentano le defezioni alla cosiddetta conferenza per la pace in Ucraina organizzata in Svizzera. Il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato sabato di aver deciso di sospendere la sua visita al cosiddetto "vertice di pace sull'Ucraina", che si terrà in Svizzera il 15-16 giugno.
Osservando che la conferenza è "fondamentalmente un allineamento dalla parte della guerra" e Bogotà "non è d'accordo", Petro ha dichiarato: "Ho deciso di sospendere la mia visita e l'invito alla conferenza in Svizzera perché l'America Latina non vuole più guerra, quello che vuole è la costruzione della pace il prima possibile".
????El Presidente @PetroGustavo ha decidido suspender su visita e invitación a la "Conferencia de Paz" en Suiza: "lo que hemos encontrado en la conferencia es básicamente un alinderamiento al lado de la guerra y nosotros no estamos de acuerdo con eso; América Latina no quiere más… pic.twitter.com/M3LFw1KLJ9
— Presidencia Colombia ???????? (@infopresidencia) June 15, 2024
Petro ha evidenziato che il suo Paese è disposto a partecipare a conferenze che "sono dedicate alla ricerca di percorsi di pace e non alla costruzione di blocchi per la guerra". "Non siamo per la guerra, siamo per la pace".
La Colombia si è così unita a molti altri Stati che si sono rifiutati di partecipare al vertice, che cerca di portare avanti la cosiddetta "formula di pace ucraina". Inizialmente la Svizzera aveva inviato circa 160 inviti, ma ora si stima che parteciperanno 100 delegazioni, tra cui 57 capi di Stato e di governo.
La Cina e molti importanti Paesi del Sud globale, come Brasile e Messico, hanno rifiutato di partecipare al vertice, sostenendo che non ha senso discutere della possibilità di porre fine al conflitto senza la Russia.
Infine, come videnzia RT, nella giornata di venerdì il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato le condizioni che "permetteranno una vera fine della guerra in Ucraina", sottolineando che non appena Kiev le accetterà, Mosca sarà pronta a negoziare immediatamente. Le autorità del regime di Kiev, spalleggiate dai padrini occidentali, hanno però respinto categoricamente la proposta avanzata dal leader russo.