All'Unione Europea non interessa il rientro in patria dei profughi siriani
Dopo aver fomentato una guerra decennale attraverso terroristi e jihadisti che hanno devastato uno stato sovrano, producendo milioni tra morti e profughi, quel mostro noto Unione Europea ha annunciato oggi che non parteciperà alla conferenza internazionale, organizzata dalla Russia, per il rientro di milioni di profughi siriani in Siria che si volgerà domani e giovedì a Damasco.
Lo si apprende da un comunicato diffuso poco fa da Bruxelles e rilanciato da diverse agenzie. La conferenza si svolgerà domani e dopodomani a Damasco. Nel testo si motiva la decisione, affermando che "l'Unione europea è del parere che la priorità attualmente sia un'azione genuina per creare le condizioni per un ritorno sicuro, volontario, dignitoso e sostenibile dei rifugiati e degli sfollati interni alle loro aree di origine, in linea con il diritto internazionale e i parametri di protezione per il ritorno dei rifugiati in Siria".
Dopo averli prodotti, quindi, l'Unione Europea si lava le mani delle sorti dei milioni di profughi sorti dalla guerra per procura in Siria.