Assad incontra il Primo ministro cinese Li Qiang: “Il mondo attende che lo yuan si sbarazzi del dollaro”

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Il Presidente siriano Bashar al Assad prosegue il suo viaggio in Cina con incontri al vertice. Dopo aver incontrato il suo omologo cinese Xi Jinping, questa mattina è stata la volta del Primo ministro, Li Qiang.

Le dichiarazioni successive all'incontro non sono state di rito, tipiche fra paesi che hanno relazioni da decenni, ma sono rivolte a al nuovo mondo multipolare in costruzione e da quali basi partirà. Partendo dal suo paese, Assad ha ribadito un corso storico iniziato già dagli anni della guerra per procura contro Damasco: nessuna fiducia  nei confronti dell’occidente, in quanto la politica siriana “è impegnata a dirigersi verso ‘Est’ perché è la garanzia politica, culturale ed economica per la Siria.”

Assad: L’amicizia e la fiducia tra Siria e Cina si basano su una storia simile e su principi fermi

Il leader siriano è partito dalle radici storiche per ribadire che l'amicizia e la fiducia tra Siria e Cina si basano su una storia simile e su principi fermi e ritiene che su questi principi i due paesi possano avanzare verso il futuro.

“Il rapporto tra i nostri due Paesi potrebbe rafforzarsi ulteriormente attraverso le tre iniziative proposte dal presidente Xi Jinping per sviluppare la cooperazione in campo economico e culturale e creare progetti di investimento congiunti nell’ambito della Belt and Road Initiative”, ha sottolineato.

Assad è arrivato al punto nevralgico, sul quale si giocheranno i destini di molti paesi. "La maggior parte dei paesi del mondo attende con ansia che lo yuan cinese diventi una valuta globale per sbarazzarsi del dollaro che è diventato l'arma occidentale contro i paesi del mondo", delineando quali potrà essere il futuro di una parte del mondo, soprattutto i paesi in via di sviluppo, che resteranno tali o peggioreranno la loro situazione se non si libereranno dal cappio del dollaro.

Il presidente del paese levantino ha ringraziato, tra l’altro, il governo cinese per il suo sostegno alla Siria nella guerra contro il terrorismo e nell'affrontare le conseguenze del disastro del terremoto.

Li Qiang: Sosteniamo la Siria nella ricostruzione e nel consolidamento della stabilità

Da parte sua, il primo ministro cinese ha ricordato che la Siria e la Cina sono amiche e che il mondo di oggi manca di sicurezza e stabilità.

"In questa fase cruciale, abbiamo bisogno di maggiore coordinamento e cooperazione per preservare l'interesse comune di Cina e Siria", ratificando il continuo sostegno alla Siria per raggiungere uno sviluppo comune tra i due paesi.

"Lo sviluppo in Siria deve affrontare sanzioni e assedio, e quindi la Cina vorrebbe cogliere l'occasione per annunciare l'instaurazione di relazioni strategiche per fornire sostegno alla Siria e trasformare i vantaggi geografici della Siria in sviluppo e opportunità", ha spiegato Li Qiang.

C’è poi una conferma importante: Pechino ha ribadito il sostegno a Damasco nella ricostruzione e nel consolidamento della stabilità e ha assicurato che la Cina accoglie la Siria come partner dell’iniziativa Belt and Road – La Via della Seta.

“L’amicizia è un albero le cui radici sono la lealtà e i cui rami sono la gentilezza. "Lei, Eccellenza, è un vecchio e caro amico del popolo cinese", ha concluso Li Qianh rivolgendosi al primo ministro al presidente Assad.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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