Assange e l'esame di maturità: ribellatevi alle bugie fatte sistema

5176
Assange e l'esame di maturità: ribellatevi alle bugie fatte sistema

 

In questi anni, siamo stati ricoperti di menzogne volte a giustificare le peggiori guerre.

Chi più di tutti ha svelato le nefandezze occultate dietro anni di conflitti perpetrati dall’Occidente, è Julian Assange che per questo rischia 175 anni di carcere da scontare negli Stati Uniti.

In questi giorni, in cui migliaia di studenti sono impegnati nell’esame di maturità, è un peccato constare il fatto che nelle scuole non siano fatti studiare i crimini commessi dalle nostre democrazie.

Sarebbe stato utile raccontare ai giovani delle violenze perpetrate dai soldati che esportavano la democrazia o insegnare loro, ad esempio, che la guerra in Libia non è stata agita per portare democrazia, ma per impedire che Gheddafi usasse le riserve auree per creare una moneta pan-africana alternativa al dollaro e al franco Cfa, imposto dalla Francia a quattordici ex colonie, così come svelato da WikiLeaks.

Di informazioni utili da condividere anche con la nuova generazione Z dei nati dalla fine degli anni ’90, ce ne sarebbero migliaia, ma oggi, si vuol far credere ai più giovani che per essere ribelli sia sufficiente farsi crescere le sopracciglia o non depilarsi le ascelle, perché di questo parlano le icone giovanili esaltate dal mainstream: una finta ribellione ignobile perché inoffensiva, in quanto puramente estetica, scevra di contenuti realmente rivoluzionari.

Coloro che invece hanno realmente dissentito, come Assange, sono stati punti e hanno caricato sulle proprie spalle le pene che gli stessi autori dei crimini denunciati avrebbero dovuto scontare.

In Italia, si corre in una direzione analoga. Chi si è ribellato a un sistema di bugie è finito nel tritacarne delle gogne mediatiche, come quella promossa dal Corriere della Sera, che si è prestato a pubblicare con titoli da accusa, nomi e foto di coloro che lottano per la verità sull’Ucraina.

Ma gran parte della popolazione non accetta più questa condizione di dispotismo.

La contro-informazione assume un valore sempre più preminente ed è importante rompere l’individualismo, facendo rete.

Rinnovo pertanto l’invito a condividere gli hashtag #AggiungetemiAllaLista o #AggiungeteciAllaLista, in solidarietà ai non allineati inseriti nella lista del Corriere e l’hashtag #FreeAssange in solidarietà a Julian Paul Assange.

Colgo infine l’occasione per ringraziare il Partito Comunista Italiano e il partito dei CARC per aver ufficialmente condiviso e rilanciato la campagna di solidarietà “Aggiungetemi alla lista”.

Sara Reginella

Sara Reginella

Psicologa a indirizzo clinico e giuridico, psicoterapeuta, regista e autrice di reportage di guerra. I suoi lavori integrano l’interesse per le dinamiche psicologiche con l’attenzione per l’attualità e uno sguardo che mai dimentica le frange socialmente più vulnerabili.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti