Austria e Grecia: multe pecuniarie a chi non si vaccina
Si passa al pagamento di un simil pizzo per chi rifiuta l'inoculazione di un siero sperimentale non efficace - a detta dai stessi padroni di Big Pharma - contro le nuove varianti?
In Austria il primo febbraio scatterà l'obbligo vaccinale e i "no vax irremovibili" potrebbero rischiare una multa da 3.600 euro che potrebbe addirittura essere raddoppiata in caso di inottemperanza.
Lo prevede una bozza del governo che oggi sta esaminando il disegno di legge per l'introduzione dell'obbligo vaccinale.
Una misura, secondo il ministro alla salute Wolfgang Mueckstein, "senza alternative" visto il "basso tasso" (circa il 70%) di vaccinati. L'obbligo dovrebbe escludere i bambini delle elementari. La ministra per gli affari Ue Karolina Edstadler ha precisato che l'ammontare della multa non è stato ancora fissato.
La Grecia prevede invece di infliggere multe di 100 euro agli over 60 che rifiuteranno il vaccino. La multa dovrebbe scattare per tutti coloro che, avendo compiuto 60 anni, entro il 16 gennaio non avranno ancora prenotato la prima dose.
Lo riporta il sito di Ekathimerini citando il premier ellenico.
"Tutti coloro di età superiore ai 60 anni che si rifiutano di ottenere un vaccino contro il coronavirus entro il 16 gennaio dovranno affrontare una multa mensile di 100 euro", ha annunciato martedì 30 novembre il primo ministro Kyriakos Mitsotakis. La sanzione verrà addebitata automaticamente dall'Autorità Indipendente per le Entrate Pubbliche.
Agghiaccianti anche le dichiarazioni che provengono dalla Germania: "E' chiaro quello che deve succedere: i contatti devono essere ridotti, la regola del 2G deve essere applicata al livello federale in modo vincolante per tutti i luoghi della vita pubblica", in pratica serve "un lockdown per i non vaccinati", ha dichiarato (in un'intervista a Zdf) il futuro ministro tedesco dell'Economia Robert Habeck in vista della riunione di oggi tra Angela Merkel, Olaf Scholz e i governatori dei 16 Laender.
Tutto questo mentre la narrazione infodemica tiene a specificare (Tg1) come le situazioni di minore risposta alle imposizioni vaccinali si stiano registrando negli Stati che precedentemente erano "comunisti, per cui hanno meno fiducia nelle istituzioni".