"Babchenko è vivo e lotta insieme alla propaganda NATO"
Ma perché mai le autorità ucraine, dopo aver annunciato l’assassinio del giornalista e “dissidente russo” Arkady Babchenko - suscitando il solito coro mediatico contro “il mandante Putin” - ora lo presentano vivo in una conferenza stampa? Nessun giornale si direbbe domandarselo, dando per buona la “versione ufficiale” e cioè che l’annunciato omicidio era solo uno “stratagemma” dei servizi segreti ucraini per “sventare l'assassinio”. Non abbiamo idea di quale altra fantastica storia tireranno fuori le autorità ucraine per supportare una storia così strampalata. Ma siamo certi che su questa ennesima bufala ufficiale del governo di Kiev calerà il silenzio dei media. Come quando, cinque anni fa, Poroshenko in persona dalla TV di stato annunciò che il suo esercito aveva distrutto un convoglio russo che aveva invaso l’Ucraina.
Francesco Santoianni