BEIRUT COME GAZA

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Continuano senza sosta i bombardamenti dell’esercito israeliano in Libano e nella striscia di Gaza, questa notte attaccati i sobborghi di Beirut e una moschea a Gaza,  nella città di Deir al Balah.

Tra gli obiettivi delle forze di difesa israeliane in libano figurano una stazione di servizio della società francese Total, una strada che porta all’aeroporto della capitale libanese e un campo che ospita i  profughi palestinesi. 

Secondo i media locali, gli attacchi hanno colpito di nuovo il quartiere di Dahiyeh. Inoltre, uno degli attacchi ha colpito una stazione di servizio della francese Total, innescando una forte esplosione. Sarà pure un caso, ma l’attacco alla stazione di servizio francese arriva dopo che Macron aveva affermato che occorre fermare la fornitura di armi a Israele. Un avvertimento a Parigi?

Un altro bombardamento ha colpito la   strada dell’aeroporto, vicino all’hotel Golden Plaza, dietro il campo profughi palestinesi di Burj al-Barajneh. e’ stato anche riferito che gli studi televisivi della rete Al Manar, affiliata a Hezbollah, hanno subito danni.

Come al solito, commentando i vari bombardamenti, le forze di difesa israeliane hanno dichiarato in un comunicato che sono stati effettuati “una serie di attacchi mirati contro varie strutture di stoccaggio di armi e siti di infrastrutture terroristiche”, appartenenti a Hezbollah nella zona di Beirut e che sono state prese tutte le misure necessarie per preservare le vite dei civili.

“L’organizzazione terroristica Hezbollah incorpora deliberatamente i suoi impianti di produzione di armi e [le sue] armi sotto edifici residenziali nel cuore della città di Beirut, mettendo in pericolo la popolazione civile della zona”, riferisce il comunicato. 

il ministero della Salute libanese ha annunciato venerdì che 2.023 persone sono morte “dall’inizio dell’aggressione israeliana al Libano”, mentre 9.526 sono rimaste ferite. L’agenzia ha precisato che il bilancio delle vittime include 127 bambini e 261 donne.

Più a sud, nella striscia di Gaza, gli attacchi dell’esercito israeliano contro le strutture che ospitano civili non cessano. L’ultimo grave attacco si è verificato questa notte contro una moschea che ospitava palestinesi rifugiati.

Almeno 21 civili palestinesi, tra cui bambini, sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un nuovo attacco aereo israeliano, perpetrato nelle prime ore della mattina contro il centro della Striscia di Gaza.

Secondo l’agenzia WAFA, aerei israeliani hanno bombardato una moschea che ospitava gli sfollati, vicino all’ospedale di Al-Aqsa, nella città di Deir al Balah.

Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, infatti  attualmente, i medici stanno cercando di salvare il maggior numero possibile di feriti, la maggior parte dei quali versano in gravi condizioni, mentre l’ospedale sta affrontando una grave carenza di farmaci. Anche qui, secondo Tel Aviv, si sarebbero nascosti membri di Hamas.

Dall’inizio delle ostilità, u anno fa, nell’enclave palestinese, le forze israeliane hanno ucciso almeno 41.825 persone e ne sono state ferite più di 96.910, la maggior parte dei quali bambini e donne. Inoltre, migliaia di persone rimangono ancora sotto le macerie.

Andrea Puccio

Andrea Puccio

Andrea Puccio - www.occhisulmondo.info

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