Biden, contestato, risponde così su Gaza

9221
Biden, contestato, risponde così su Gaza

 

Il presidente statunitense Joe Biden è stato contestato ieri da una donna che gli chiedeva di sostenere il cessate il fuoco a Gaza. Rivolgendosi a un pubblico di oltre 200 persone durante un evento di raccolta fondi, dal pubblico si è sentito: "Come rabbino ti chiedo di ordinare un cessate il fuoco adesso".

Tra le grida e le reazioni degli altri partecipanti, Biden ha risposto: "Penso che abbiamo bisogno di una pausa. Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri".  


La donna, che secondo quanto hanno riferito i media locali si chiama Jessica Rosenberg, è stata scortata fuori dalla sicurezza mentre gridava "cessate il fuoco adesso".

Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di comprendere che la situazione in Medio Oriente è complicata per tutti. "Questo è incredibilmente complicato per gli israeliani. È anche incredibilmente complicato per il mondo musulmano. Io sostengo la soluzione dei due Stati; lo sono stato fin dall'inizio", ha detto.

La Casa Bianca aveva ribadito nei giorni scorsi che stava valutando la possibilità di sostenere una "pausa umanitaria" per consentire l’entrata a Gaza. Tuttavia, ha respinto le pressioni internazionali per un cessate il fuoco a Gaza, sostenendo che ciò aiuterebbe solo il movimento palestinese di Hamas.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

2025: Europa e USA all'anno zero di Giuseppe Masala 2025: Europa e USA all'anno zero

2025: Europa e USA all'anno zero

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, "eccellenza" e liberazione di Paolo Desogus Cecilia Sala, "eccellenza" e liberazione

Cecilia Sala, "eccellenza" e liberazione

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Retorica istituzionale a reti unificate di Giuseppe Giannini Retorica istituzionale a reti unificate

Retorica istituzionale a reti unificate

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Anno 2025, La grande vergogna italiana di Michele Blanco Anno 2025, La grande vergogna italiana

Anno 2025, La grande vergogna italiana

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti