Biden sbatte contro gli interessi economici della Ue
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Biden sbatte contro gli interessi economici della Ue: finché si tratta di stendere proclami ideologici anticomunisti e diffondere menzogne anticinesi (che servono soprattutto come armi per la lotta di classe all'interno dei Paesi europei) tutti d'accordo.
Ma quando si tocca il portafoglio il discorso cambia. I Paesi della Ue (in primis la Germania) dipendono ormai in larga misura dall'interscambio con la Cina e gli Stati Uniti non sono in grado di offrire alternative per cui seguire Biden sul terreno dello scontro frontale sarebbe per loro un vero suicidio. Il Corriere di oggi lo ammette anche se (vedi l'articolo di Fubini a pag. 11) non rinuncia a svolgere il ruolo di punta di diamante delle campagne di disinformazione anticinesi (la Cina è leader indiscusso del mercato delle tecnologie verdi? E questo perché sfrutta il lavoro coatto degli Uiguri - accuse su cui questi pennivendoli non sono in grado di fornire uno straccio di prova ma, a furia di ripeterle, contano sul fatto che la gente le accolga come dati di fatto acquisiti).