Blinken in Cina: obiettivi, aspettative e tensioni tra Pechino e Washington

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Blinken in Cina: obiettivi, aspettative e tensioni tra Pechino e Washington

Con l'arrivo del Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken in Cina, le aspettative sono alte ma anche cariche di tensione. La Cina ha delineato chiaramente cinque obiettivi principali per questa visita, segnalando le questioni più sensibili tra i due paesi, come segnala il quotidiano Global Times.

L'approccio assertivo di Blinken, con le sue dichiarazioni pre-visita, ha sollevato preoccupazioni e critiche da parte degli esperti cinesi. L'attenzione si focalizza sulle tensioni in Ucraina, le questioni legate ai diritti umani e le preoccupazioni nel Mar Cinese Meridionale. Tuttavia, la Cina ha fatto sapere che non cederà sui punti fondamentali e sottolinea l'importanza di una comunicazione aperta per evitare conflitti.

Secondo il Ministero degli Esteri cinese, gli obiettivi della visita includono l'instaurazione della giusta percezione, il rafforzamento del dialogo, la gestione efficace delle differenze, la promozione di una cooperazione vantaggiosa per entrambe le parti e l'assunzione congiunta di responsabilità come grandi potenze mondiali.

Blinken sarà in Cina da mercoledì a venerdì e avrà incontri sia a Shanghai che a Pechino per discutere una vasta gamma di temi bilaterali, regionali e globali. Una delle questioni più spinose sarà certamente l'Ucraina, con Blinken che solleverà preoccupazioni sulle presunte forniture cinesi alla Russia.

Le tensioni sono ulteriormente aumentate con le recenti critiche degli Stati Uniti alle politiche cinesi su Xinjiang e Hong Kong, pubblicate nel rapporto sui diritti umani del 2023. Inoltre, Blinken chiederà a Pechino di evitare provocazioni durante l'inaugurazione del nuovo leader di Taiwan, Lai Ching-te.

Nonostante le tensioni, alcuni esperti cinesi accolgono positivamente la visita come un'opportunità per il dialogo. Tuttavia, c'è preoccupazione che Blinken possa avere l'intenzione di porre ultimatum alla Cina su questioni delicate, a cui Pechino non è disposta a cedere, evidenzia il Global Times.

Una delle priorità per la Cina è la gestione efficace delle differenze. La Cina si aspetta che gli Stati Uniti rispettino le sue "linee rosse" su questioni come Taiwan, democrazia, diritti umani e sviluppo.

La Cina pone l'accento sulla pace, la stabilità e la fiducia come pilastri fondamentali delle sue relazioni con gli Stati Uniti.

Tuttavia, gli esperti sottolineano che le frizioni tra i due paesi non possono essere risolte con pochi incontri. La Cina avverte gli Stati Uniti che tentare di creare conflitti su questioni come Taiwan e il Mar Cinese Meridionale è un errore.

In conclusione - afferma ancora il Global Times - la Cina non ha grandi aspettative per la visita di Blinken, ma rimane impegnata a cercare un dialogo costruttivo. Gli Stati Uniti, secondo gli esperti, sollevano richieste ma spesso mancano di sincerità nel rispondere alle preoccupazioni cinesi.

Le tensioni commerciali e tecnologiche sono ulteriormente peggiorate con le misure statunitensi che la Cina vede come dannose per i suoi interessi. Nonostante ciò, la Cina rimane impegnata nel cercare una cooperazione basata sul rispetto reciproco, sulla coesistenza pacifica e sul beneficio reciproco.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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