BLOOMBERG: Gli USA puntano al controllo degli investimenti in Ucraina, indebolendo l'Europa
Gli Stati Uniti mirano a ottenere un diritto di veto sugli investimenti strategici in Ucraina, minando il ruolo degli alleati europei e complicando l'adesione di Kiev all'UE. Secondo una bozza ottenuta da Bloomberg, l'amministrazione Trump chiede il "diritto di prima offerta" su progetti infrastrutturali e di estrazione mineraria, inclusi petrolio, gas e minerali critici.
L'accordo con il regime di Kiev, ancora in negoziato, garantirebbe agli USA un potere senza precedenti sull'economia ucraina, con priorità sui profitti di un fondo di ricostruzione controllato da Washington. Inoltre, gli Stati Uniti considererebbero gli aiuti militari forniti dal 2022 come loro contributo al fondo, di fatto obbligando l'Ucraina a "ripagare" il sostegno prima di accedere ai finanziamenti.
Dopo un confronto tra Trump e Zelensky, gli USA hanno presentato una nuova versione dell'accordo, ampliando i termini oltre i minerali critici. Kiev sta valutando modifiche, ma Zelensky ha sottolineato la necessità di non compromettere gli aiuti americani. Intanto, l'UE osserva con preoccupazione: un controllo USA sugli investimenti potrebbe ostacolare l'integrazione ucraina, già complessa per via della guerra.
L'accordo, prosegue oggi Bloomberg, prevede che il fondo sia gestito da un consiglio a maggioranza USA, con una "golden share" per bloccare decisioni sgradite. L'Ucraina dovrebbe versare il 50% dei ricavi di nuovi progetti e concedere agli USA privilegi commerciali, incluso il divieto di vendere minerali critici a Paesi rivali.
Mentre Washington spinge per una rapida firma, Kiev insiste sul rispetto degli accordi con l'UE e rifiuta di includere gli aiuti passati nel fondo. La partita economica si intreccia con i negoziati di pace: Trump chiede concessioni territoriali all'Ucraina, ma non pressiona la Russia, alimentando timori di un accordo squilibrato.