Bolsonaro, il Moscovici di Sao Paulo che piace ai 'sovranisti' italiani

Bolsonaro sarà un mero esecutore delle direttive di politica economica note come Washington Consensus. Ovvero taglio alla spesa pubblica, contrazione dei diritti economici e sociali, deregulation, privatizzazioni selvagge, apertura al liberismo più sfrenato

4101
Bolsonaro, il Moscovici di Sao Paulo che piace ai 'sovranisti' italiani



di Alessandro Di Battista


Che Cesare Battisti, latitante in Brasile, possa tornare e scontare le sue pene in carcere è un'ottima notizia. Battisti è stato condannato in via definitiva da decine di giudici per omicidio e terrorismo, altro che vittima politica! Tuttavia a me questa sembra l'unica buona notizia della vittoria di Bolsonaro in Brasile. Stupisce il fatto che ad esultare per questo risultato siano i “sovranisti” italiani. Parlano di vittoria della destra, di sconfitta della sinistra, di aria nuova. Ma quale aria nuova? E poi ancora con queste categorie?


Bolsonaro sarà un mero esecutore delle direttive di politica economica note come Washington consensus. Ovvero taglio alla spesa pubblica, contrazione dei diritti economici e sociali, deregulation, privatizzazioni selvagge, apertura al liberismo più sfrenato. In pratica tutto ciò che ha accentuato, da Reagan in poi, diseguaglianze, povertà, aumento dei flussi migratori, nascita di bande criminali diventate veri e propri eserciti. E' il neoliberismo bellezza, ed è il principale nemico degli interessi dei Popoli, quelli che i sovranisti dovrebbero difendere.


Le ricette del Washington consensus sono identiche a quelle della Troika, c'è sempre il Fondo Monetario Internazionale di mezzo d'altronde. Le ricette che, al contrario, servono, oggi più che mai, non hanno nulla a che vedere con lo strapotere del libero mercato. Io credo fermamente nelle nazionalizzazioni e nei Parlamenti e nei Governi sovrani! Credo che le autostrade debbano appartenere al Popolo italiano, così come le telecomunicazioni, così come la rete idrica e quella ferroviaria, così come la Banca d'Italia del resto. Tutto ciò in passato ha fallito? Beh è stata colpa degli uomini, non del concetto di nazionalizzazione in sé.


Bolsonaro farà copia e incolla delle politiche portate avanti dai tecnocrati europei i quali si scandalizzano per i punti percentuale ignorando le incredibili sacche di povertà che esistono in Europa. Bolsonaro è il Moscovici di São Paulo, uno Junker che al posto di alzare il gomito alza una "Bibbia evangelica" ritenendosi in missione per conto di Dio.


Ripeto, sono molto contento che Cesare Battisti lasci finalmente il Brasile ma non vorrei che a lasciarlo fossero altre migliaia di cittadini brasiliani. Perché è soprattutto il neoliberismo ed i suoi prodotti a spingere ogni giorno uomini, donne e bambini honduregni, salvadoregni, messicani, guatemaltechi a lasciare le loro terre ormai rese deserte dal primato della finanza sulla politica, quel primato che chi è “sovranista” per davvero dovrebbe contrastare con tutte le proprie forze.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti